Finanziato attraverso il Piano di Contrasto alla Povertà, parte da domani, 17 dicembre, fino al prossimo 28 febbraio il piano di emergenza freddo previsto nel servizio di pronto intervento sociale dell’Ambito Territoriale di Trani – Bisceglie.
Le prestazioni saranno coordinate dalla società cooperativa sociale “Promozione sociale e solidarietà” ed effettuate dalla società cooperativa sociale “Trani Sos”.
Così come concordato con i referenti del servizio sociale professionale dei Comuni di Trani e Bisceglie, saranno attuate le seguenti azioni: “sorveglianza attiva” (attraverso una mappatura di anziani, persone sole e nuclei a rischio) con monitoraggio telefonico o domiciliare, su segnalazione dei servizi sociali dell’Ambito); monitoraggio delle persone senza fissa dimora alle quali garantire ogni tipo di supporto; distribuzione di pasti e bevande calde, coperte e kit igienici da effettuarsi su segnalazione ed in raccordo con i servizi sociali professionali dei Comuni dell’Ambito.
“Obiettivo del piano – spiega il dirigente dell’Ufficio di Piano, Alessandro Attolico – sarà quello di verificare, monitorare ed assistere in via prioritaria persone in situazione di estrema fragilità, solitudine ed in condizione di abbandono sociale e relazionale. Come sempre, le emergenze saranno gestite attraverso un sistema di intervento coordinato dal Servizio Sociale Professionale di Trani e Bisceglie”.
Nel contempo restano attivi tutti gli altri servizi ordinari previsti dal pronto intervento sociale, compreso il nuovo set di interventi, voluto dai sindaci dalle due Amministrazioni coinvolte, Amedeo Bottaro ed Angelantonio Angarano: il supporto abitativo (con l’accoglienza di soggetti in emergenza sociale presso dormitori, strutture d’accoglienza e B&B), gli interventi operativi in favore di persone sole e anziani, in condizioni di fragilità, mediante telesoccorso ed il supporto al benessere ed alla salute con il convenzionamento per visite mediche specialistiche o reperimento di farmaci e parafarmaci, ed i trasporti sanitari assistiti in caso di particolari emergenze sociali.