Tra pochi giorni sarà al centro della, per così dire, attenzione devozionale da parte di cittadini e fedeli ma, ad oggi, non offre un panorama idilliaco né esteticamente tantomeno sotto il profilo dell’educazione ambientale e civica dei soliti cretini.
Parliamo della pedata dei santi, cappella eretta nel 1933 e situata nell’agro tra Bisceglie e Corato in cui, secondo la leggenda, uno dei buoi che stavano trasportando le ossa dei tre santi martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone inciampò su di un grosso masso lasciandovi l’orma dello zoccolo. Tale incidente di percorso decretò la direzione degli stessi buoi: le ossa vennero trasportate in località Bisceglie e non a Ruvo o a Corato (altra due città vicine al punto dell’inciampo).
Ebbene, queto luogo di culto appare oggi più come un bivacco.
Ceri devozionali sparsi ovunque (e fin qui magari tutto è comprensibile) e bottiglie di birra sparse per tutta l’area (questo è effettivamente un po’ meno comprensibile). E le foto raccolte testimoniano in modo avvilente lo stato delle cose.