“Ti accolgo e ti consacro Aquilino per tutta la vita”. C’è scritto così sulla pergamena consegnata sabato 5 settembre a Siena al biscegliese Alessandro Rigante nel suo battesimo che l’ha consacrato membro della Nobile Contrada dell’Aquila. È la prima volta che un nostro concittadino è entrato a far parte della contrada giallo oro con liste nere e turchine ma con ogni probabilità, da quanto ci risulta, Rigante è il primo biscegliese a far parte di una delle 17 storiche contrade senesi, ove si è ammessi innanzitutto per nascita e discendenza, ma anche per particolari meriti o attaccamento dimostrato negli anni. Ed è proprio quest’ultimo il caso di Alessandro Rigante, come egli stesso ha rivelato al termine della caratteristica cerimonia laica, condotta dal priore Fiamma Cardini, durante la quale ha indossato al collo l’ambito fazzoletto, emblema di appartenenza perenne alla contrada recante il simbolo dell’aquila bicipite nera. “Covavo da anni la passione per il palio, per la città di Siena, per la tradizione e la storia che li caratterizzano”, ha spiegato il nostro concittadino. “È per me un onore entrare a far parte della Nobile Contrada dell’Aquila. Ringrazio il Cancelliere Michele Masotti e tutti gli amici aquilini, che mi hanno accolto con straordinaria ed inconfondibile ospitalità”.
E Rigante, nel battesimo dei nuovi aquilini, tenutosi, come tradizione, alla fontanina battesimale durante la Festa Titolare, è stato in buona compagnia. Tra i trenta nuovi membri della Nobile Contrada dell’Aquila, 24 vittorie del palio all’attivo, acerrima rivale della Pantera, vi era anche il direttore del quotidiano toscano “La Nazione”, Pierfrancesco De Robertis.