La giunta comunale di Bisceglie ha approvato lavori di somma urgenza per una cifra di circa 13mila euro per il tratto stradale che va dal civico 305 al civico 309 del lungomare Umberto Paternostro. Secondo quanto emerso durante una perizia geologica per la zona vi sarebbe: “il potenziale stato di pericolo di smottamento della sede stradale”, per questo è stata anche interdetta una zona della spiaggia sottostante e anche una zona della sede stradale interessata lasciando solo una fascia per il transito dei mezzi larga 3,50 metri.

frana-lungomare-paternostroI problemi per il tratto di litoranea in questione risalgono al lontano 2009 quando dei massi caddero dal costone sulla spiaggia sottostante. A seguito di questa frana il Sindaco ordinò immediatamente il “divieto assoluto di accesso all’area recintata sottostante il costone franato sul Lungomare Umberto Paternostro e alla scala di accesso alla spiaggia all’altezza del civico 303”. A distanza di quasi sette anni ci si è di nuovo interessati alla zona poiché l’amministrazione comunale ha programmato un intervento di consolidamento della litoranea proprio nel tratto interessato dal cedimento, occasione per predisporre questo importante intervento è stato l’accordo di programma per il finanziamento di interventi per la riqualificazione e rigenerazione territoriale dell’ambito costiero della Provincia Bat (leggi qui). In occasione delle indagini preliminari alla stesura del progetto il geologo Fernando Dardes ha rilevato: “il potenziale stato di pericolo di smottamento anche della sede stradale in corrispondenza della frana”. A seguito di un ulteriore sopralluogo dei tecnici sono state rilevate anche: “lesioni che pur non costituendo un problema a carattere statico della struttura, costituiscono una situazione di pericolo alla pubblica e privata incolumità a causa del potenziale pericolo dovuto alla caduta di sassi dal costone”.

Il comune ha quindi deciso di intervenire con somma urgenza sul tratta stradale in questione incaricando dei lavori la ditta De Lucia Agostino di Andria. I lavori non dovrebbero durare più di cinque giorni dalla data del loro inizio.