Con la chiusura improvvisa delle scuole, causata dall’emergenza Covid-19, molto del materiale didattico è rimasto in classe (libri, quaderni ma anche colori, penne, ecc.) nell’attesa che i ragazzi potessero tornare alla didattica in presenza. Cosa che non sarà possibile almeno fino a settembre. Sono iniziate stamattina le attività di recupero del materiale didattico, in via sperimentale, dal Primo Circolo “Edmondo De Amicis” e si proseguirà domani e dopodomani. Le classi sono state divise per fasce orarie e giorni. I genitori (uno per ciascun alunno) vengono convocati nella propria fascia oraria. Nel plesso, per il recupero del materiale didattico, entra personale A.T.A. autorizzato. Libri, quaderni degli studenti vengono consegnati al genitore con l’ausilio dei volontari di Protezione Civile, evitando assembramenti e nel rispetto delle misure di sicurezza.
“Oggi si è proceduto con una classe, domani e dopodomani si amplierà a due classi al giorno. Se questa organizzazione risulterà efficace, si proseguirà con il recupero del materiale dagli altri plessi che hanno materiale all’interno delle aule”, spiega il sindaco Angelantonio Angarano. “Dunque, man mano, saranno contattate le famiglie di tutti gli studenti biscegliesi che hanno bisogno di recuperare i ferri del mestiere. Ringrazio per la collaborazione tutto il personale scolastico, Dirigenti, insegnanti e personale ATA e ovviamente i volontari che stanno rendendo possibile questo servizio, molto richiesto dai genitori per consentire ai loro figli di seguire le lezioni e studiare avendo a disposizione i loro strumenti”.