Il Comune di Bisceglie ha disposto il trasferimento di 855mila euro al Comune di Trani per la gestione in convenzione dei servizi socio-assistenziali dell’ambito territoriale 5.  L’assessore ai servizi sociali Roberta Rigante ha spiegato: “si risolve così un problema che si trascinava dal 2010”. L’assessore ha poi spiegato come “per la gestione dei servizi previsti dal Piano Sociale di Zona, il Comune di Bisceglie è associato a quello di Trani, che è capofila. I due comuni ogni anno sono chiamati a versare una quota di compartecipazione, che si unisce ai fondi regionali”.

Secondo quanto dichiarato dall’assessore ai servizi sociali del comune di Bisceglie “dal 2010 ad oggi, con la sola eccezione del 2016, il Comune di Bisceglie però non aveva mai versato la sua quota compartecipazione, mettendo a rischio l’erogazione di servizi pubblici essenziali, come quelli di carattere sociale, sanitario, assistenziale, aventi rilevanti ricadute sulle due comunità locali di Bisceglie e Trani e sulle fasce più deboli della popolazione. Parliamo, per esempio, di assistenza specialistica ai diversamente abili, assistenza domiciliare, assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare educativa e assistenza specialistica agli alunni diversamente abili. E ancora, servizi agli anziani, ai minori e l’attività dei centri diurni. Il tutto con gravissimi disagi per centinaia di famiglie”. Roberta Rigante ha poi anche reso noto che “questa situazione, nel corso degli anni, era stata sottolineata diverse volte dal Comune di Trani, che chiedeva al comune di Bisceglie di porre rimedio. Anche le cooperative sociali biscegliesi e tranesi, a più riprese, avevano sottolineato le loro grandi difficoltà”.

L’Assessore ha quindi concluso “con il trasferimento di questi fondi il Comune di Bisceglie, dopo anni in cui non aveva versato la sua compartecipazione, regolarizza la sua posizione, ponendo fine, in pochi mesi, ad un annoso problema che in questi anni ha causato disagi e ritardi”.