Elaborare un regolamento che disciplini le assunzioni al Comune e nelle società partecipate: è questa, in estrema sintesi, la proposta che il comitato Bisceglie Civile, attraverso la portavoce Grazia Amoruso, ha fatto pervenire al segretario generale, nonché responsabile del piano per la trasparenza e la lotta alla corruzione, Francesco Lazzaro, che nei giorni scorsi aveva invitato i cittadini a formulare proposte formali per migliorare il piano triennale di trasparenza.
La proposta di Bisceglie Civile è stata formulata “Vista la necessità di garantire una sempre maggiore trasparenza ed imparzialità nell’operato della Pubblica Amministrazione, vista la sostanziale mancanza di un’esplicita definizione di criteri di selezione ad assunzione di nuovo personale alle dirette dipendenze del Comune di Bisceglie tramite regolamento comunale, alla stregua di quanto fatto in altri ambiti, viste le genericità delle disposizioni presenti nel vigente ‘Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza’ in virtù delle quali, in materia gestione delle procedure concorsuali, si prevede che ‘i componenti le commissioni di concorso e di gara dovranno rendere all’atto dell’insediamento dichiarazione di non trovarsi in rapporti di parentela o di lavoro o professionali o comunque di abituale relazione con i partecipanti alla gara od al concorso’“.
“Ritenendo ancora alto il rischio di opacità nella gestione delle assunzioni tramite procedura concorsuale del personale alle dirette dipendenze del Comune – si legge nel documento – si propone di […] Elaborare un regolamento comunale che disciplini in maniera chiara e trasparente i criteri di assunzione tramite procedura concorsuale di personale alle dirette dipendenze del Comune di Bisceglie e di eventuali società da esso partecipate, che il suddetto regolamento disponga che le commissioni esaminatrici preposte alla selezione del personale dipendente siano costituite per i tre quarti da commissari esterni rappresentati da professionisti iscritti in albi di sedi (o in caso di indisponibilità di un albo, che abbiano la residenza) distanti almeno 500 chilometri da Bisceglie, che il suddetto regolamento disponga che tutti i commissari esaminatori non siano iscritti o militanti in partiti e movimenti politici, e che il suddetto regolamento disponga che la scelta dei commissari sia affidata al presidente del Tribunale, tramite apposita convenzione”.