Le speranze che Pinuccio (leggi qui) potesse smettere di vivere per strada, come quando aveva una vita regolare e faceva il barbiere, sono svanite in pochissimo tempo. Il barbone di Andria, che da almeno due anni ha scelto la stazione di Bisceglie come sua “dimora”, dopo una permanenza durata circa 24 ore nella casa di accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria, ove era stato accompagnato da volontari biscegliesi nel primo pomeriggio di giovedì 11 dicembre (leggi qui), è tornato in stazione a Bisceglie nel tardo pomeriggio di venerdì 12.

Pinuccio, malgrado l’accoglienza riservatagli da Don Geremia e dagli ospiti della struttura, e nonostante avesse detto di trovarsi benissimo con la sua nuova comunità, è scappato, così come aveva già fatto anni fa da una residenza socio sanitaria assistita. Azioni probabilmente dovute purtroppo ad una mente poco lucida complici problemi di natura psichiatrica. Sta di fatto che il clochard 68enne è tornato in stazione a Bisceglie e non accetta assolutamente di essere accolto in qualsiasi struttura. A nulla sono valsi, difatti, i pur encomiabili tentativi compiuti dai volontari di Don Geremia accorsi nella nostra città sabato mattina, confidando di riuscire a convincere Pinuccio a tornare in casa di accoglienza. Nonostante un lungo dialogo nella speranza di far desistere il barbone dalla sua ferma volontà di vivere in strada e di accettare aiuto ed ospitalità, Pinuccio è stato irremovibile. Ai volontari andriesi, così, non è rimasto altro che dare a Pinuccio indumenti, cibo e coperte, nell’auspicio che possano bastare ad affrontare la fame ed il freddo delle notti che lo attendono nella sala d’attesa della stazione.

Il rammarico per la decisione del clochard aumentano se si considera che i servizi sociali di Andria, sollecitati da Don Geremia, avevano già trovato una struttura che potesse fornire a Pinuccio, da martedì 16 dicembre, l’assistenza sanitaria di cui ha stretta necessità. Ha prevalso lo spirito libero di Pinuccio, di cui ci aveva parlato già Don Geremia, oltre alla poca lucidità mentale che gli ha impedito di prendere una decisione razionale. Quella decisione che la gente che si è affezionata a lui e ha preso a cuore il suo caso, avrebbe tanto auspicato.