“Nel 2020 i nuovi nati in Italia sono circa 405.000 un numero che indica il disagio delle famiglie ad aprirsi alla generazione. Tra i diversi motivi sociali ed economici non bisogna mai dimenticare il dato sugli aborti“. Parte così la nota da parte del movimento politico del Popolo della Famiglia di Bisceglie.
“La relazione ministeriale 2020 indica un numero di aborti accertati di circa 91.000 (chirurgico 73.207 aborti e farmacologico con RU-486 17.799 aborti) e oltre 548.000 farmaci da banco quali EllaOne (259.644 pillole) che produce sia effetti contraccettivi che effetti abortivi e la pillola Norlevo-RU486 (288.498 pillole) che è abortiva quando ha un effetto antinidarorio” commenta Nicola Quatela, segretario del circolo.
“È necessario comprendere – dichiara Francesco Mastrapasqua coordinatore del circolo – che la famiglia è il fulcro attorno al quale dobbiamo costruire le politiche per il welfare e per il bene comune. Noi riteniamo che il sostegno alle famiglie passi anche attraverso le politiche comunali, così come abbiamo proposto nel convegno pubblico dello scorso 28 novembre denominato ‘Famiglia in Comune'”.
“La nostra proposta – spiega Angelo Di Liddo presidente del circolo è quella di attivare il “Reddito di Maternità” comunale. Si tratta di un emolumento periodico per ogni famiglia che, regolarmente sposata, ha dei figli a carico, compresi quelli nel grembo della mamma. Questo riconoscimento economico può essere modulato anche in base all’ISEE familiare. Così, con un colpo solo, si consolida la famiglia e si affronta il problema tragico del tasso di natalità”.