Si è tenuta ieri sera la quindicesima cerimonia di conferimento del “Premio Professionalità“, onorificenza conferita dal Rotary Club di Bisceglie ai concittadini che si distinguono nello svolgimento del proprio lavoro, riferendosi in particolar modo ai servizi resi alla comunità. Un folto pubblico ha affollato le vecchie segherie Mastrototaro, location dell’evento, per rendere omaggio a quattro concittadini: Lucia Silvestris, Felicia Lamanuzzi – entrambe insignite del “Premio Professionalità” – Giancarlo Attolico e Paolo Ricchiuti, ai quali è stato destinato un encomio speciale.
La serata ha visto la presenza di numerosi ospiti illustri. Mauro Pedone, presidente del Rotary, ha inaugurato la serata con i ringraziamenti ed i saluti istituzionali; dopo di lui, il vicesindaco Vittorio Fata e l’assistente del governatore del Rotary Bruno Logoluso hanno ribadito l’importanza del premio e del ruolo che il club continua ad assumere a beneficio della cittadinanza. A chiusura della serata anche il governatore del distretto Rotary 2120 Luca Gallo ha tenuto un breve discorso di ringraziamento rivolto al pubblico ed ai premiati.
Dopo un breve discorso introduttivo da parte di Pedone è iniziata la cerimonia di premiazione. I quattro premiati hanno, ciascuno con un diverso interlocutore, instaurato brevi dialoghi sulla propria esperienza lavorativa. Lucia Silvestris, fisica nucleare, ha discusso della sua collaborazione con il Cern nello studio dell’atomo tramite acceleratore di particelle e degli importanti risultati raggiunti dal suo team, ponendo particolare enfasi sull’importanza del ruolo delle scienziate nel corso delle sperimentazioni; Felicia Lamanuzzi, architetto e artista, ha parlato del suo impegno nel rafforzare il legame tra comunità e territorio (nel suo caso alcune città svizzere) attraverso edifici dal design innovativo ed installazioni artistiche. Giancarlo Attolico ha spiegato, con l’ausilio di fotografie simboliche, il percorso che lo ha portato a diventare il fondatore di BinarioZero, compagnia teatrale che permette a bambini e ad adulti di esprimere la propria creatività; lo scultore ed artista Paolo Ricchiuti, infine, ha raccontato al pubblico la storia della sua carriera lavorativa: una passione di gioventù (nata quasi per caso) che è, dopo un intenso e laborioso percorso di perfezionamento, diventata vera e propria arte.