La stagione teatrale 2018/2019 di Sistema Garibaldi sarà una stagione “itinerante”, un po’ per necessità (a causa dei lavori da effettuare sulla struttura, che ne impediranno la fruizione) e un po’ per la volontà di mettere in rete i numerosi “contenitori culturali” della città, con la voglia, espressa dallo stesso direttore artistico Carlo Bruni, di trasformare ogni spazio in un teatro. Se quindi il Teatro Garibaldi ospiterà il prologo e gli sharing di danza e continuerà ad essere la sede della “Squola Garibaldi”, la stagione teatrale metterà a “soqquadro” (questo il titolo della stessa) anche altri spazi cittadini come Palazzo Tupputi, le Vecchie Segherie Mastrototaro, il complesso di Santa Croce, il Teatro Politeama ed il Castello.
La decisione di chiudere il teatro comunale per renderlo agibile, risolvendo le criticità evidenziate anche dai vigili del fuoco, viene definita dallo stesso sindaco una “scelta impopolare”. “Faremo tutti gli sforzi necessari per riconsegnare il Garibaldi nel più breve tempo possibile”, ha dichiarato Angarano. “Con Carlo Bruni sono emerse anche altre questioni: le poltrone sono datate, il palco potrebbe essere ampliato per ospitare spettacoli ancora più importanti. Quindi, come amministrazione, ci impegneremo non solo per risolvere le criticità tecniche ma anche per riconsegnare un teatro migliore, studiando eventuali bandi a cui partecipare”. Anche l’assessore alla cultura Tonia Spina ha ribadito la necessità degli interventi di messa in sicurezza, definiti “non più rinviabili”, dichiarandosi comunque soddisfatta del dialogo (pur “spinoso”) con il direttore artistico di sistemaGaribaldi, finalizzato a mettere a punto una “stagione teatrale forse ancora più bella di quella dello scorso anno”.
Come ormai già da diversi anni, la stagione teatrale sarà preceduta da un prologo, Maestri e Margherite, affidato quest’anno a due giovani compagnie impegnate in “un’indagine sul contraddittorio rapporto che abbiamo con l’estraneo”. L’estranea di casa, con Raffaella Giancipoli, sarà lo spettacolo di apertura di venerdì 30 novembre: la storia di una insegnante rumena ora badante e di una anziana restia ad accettarla in casa, che si intreccerà con quella di Culin, “orfano di madre viva” disposto a tutto pur di riportarla a casa. Sabato 1 dicembre arriverà in scena, invece, La vita oscena di Brenda Wendell Paes, transessuale, nota per il suo coinvolgimento nel caso Marrazzo, il cui corpo venne trovato carbonizzato in un appartamento della periferia romana. Questi due spettacoli, significativi in un contesto sociale “che sembra alimentare discriminazioni e fobie”, saranno introdotti, giovedì 29, da una conversazione con Daniela Maggiulli che, ospite nella Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, racconterà il modello Riace. Parallelamente un laboratorio sui Modi di vedere (il teatro) condotto da Giorgio Testa e la prima parte di un lungo stage di scrittura creativa in quattro atti, affidato all’autrice partenopea, già finalista dello “Strega” e direttrice di Lalineascritta, Antonella Cilento, dedicato a Lucrezia Borgia.
Una stagione teatrale all’insegna della varietà, che spazierà dalla danza, con la “La morte della fanciulla” coreografata da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni e la straordinaria esibizione della No Gravity Dance Company con la loro sua stupefacente Divina Commedia en plen air, sino ad arrivare alla musica, con lo “Schiaccianoci Swing” della Bottega degli Apocrifi. Non mancheranno ovviamente i grandi appuntamenti con la prosa: da segnalare lo spettacolo con Roberta Caronia, Ifigenia in Cardiff, per la regia di Valter Malosti, e “Rosalyn”, con Marina Massironi e Alessandra Faiella, protagonisti di un’opera teatrale di Edoardo Erba. Il 25 gennaio, inoltre, arriverà sul palcoscenico del Teatro Politeama “uno dei miti del teatro di narrazione italiano”: Marco Baliani con la sua famosissima interpretazione del racconto di von Kleist, Kohlhaas. Una lunga maratona che si concluderà a maggio con Prospettiva Nievskji, lo short festival dedicato alla danza contemporanea di sistemaGaribaldi, realizzato in collaborazione con Compagnia Menhir Danza.
Il botteghino del Teatro Garibaldi (piazza Regina Margherita) sarà aperto per la vendita degli abbonamenti e dei biglietti dal martedì al venerdì dalle 18,00 alle 20,00 e il venerdì mattina dalle ore 11,00 alle 13,00. I biglietti saranno in vendita, anche presso il Teatro Politeama Italia nei consueti orari di apertura. QUI tutte le informazioni su prezzi e agevolazioni.