Nella mattinata di ieri, 5 luglio, si è tenuta la presentazione del progetto sociale “AmicaVela”, finanziato dalla Regione Puglia, ad opera di “Bisceglie Approdi Spa” e “Circolo della Vela”, in collaborazione con “Con.Te.Sto”, l’associazione che sostiene e aiuta soggetti e famiglie, uniti nella lotta alla sensibilizzazione sullo spettro dell’autismo.
La consigliera di Bisceglie Approdi, Mariangela Salerno, ha illustrato il piano che prevede la partecipazione, a partire da domenica 12 luglio, di 10 ragazzi, tra i 13 e i 19 anni, ad un progetto volto a stimolare le loro capacità e migliorare la loro autonomia attraverso l’approccio al mondo della barca a vela. Ognuno di loro avrà un proprio tutor; il gruppo sarà, inoltre, affiancato da due istruttori del Circolo, Peppino Maenza e Pierino Di Liddo, intervenuto a fianco del presidente del Circolo, Antonio De Angelis, con l’augurio di realizzare al meglio l’iniziativa.
“Il progetto ha comunque delle basi solide scientifiche. – sottolinea ulteriormente Raffaella Caifasso, presidente di Con.Te.Sto. I tutor specializzati hanno frequentato il corso o hanno svolto un’esperienza lavorativa all’interno dell’associazione, e quindi sanno cosa vuol dire stemperare comportamenti, problemi e intervenire; sarà inoltre previsto l’ingresso di una consulente BCBA che supervisionerà il progetto. Lo stile di questa associazione è lavorare e imparare. Lavoreremo, infatti, per raggiungere degli obiettivi: ognuno di loro avrà il suo obiettivo individualizzato”.
Inoltre, è stato proposto, nell’ambito dell’iniziativa “Macboat2020”, festival promosso da Bisceglie Approdi, il coinvolgimento degli stessi ragazzi nella decorazione di un’imbarcazione che verrà in seguito trasformata in una panchina, collocata successivamente all’interno della Darsena Nord-ovest.
A conclusione dell’evento, i saluti dell’assessore alle politiche sociali Roberta Rigante, dell’assessore allo sport Loredana Acquaviva e del vicesindaco Angelo Consiglio, che si sono sinceramente complimentati per l’idea di una “vela senza confini” e hanno espresso la propria speranza di vedere il progetto riproposto negli anni seguenti.