Nasce l’Associazione delle Pasticcerie storiche biscegliesi, l’intento di questa nuova realtà è quello di promuovere l’arte pasticciera locale ed in particolare il dolce della Duchessa Lucrezia Borgia, il sospiro. L’idea alla base di questa nuova associazione, che riprende quanto già fatto dal progetto dei pasticcieri biscegliesi, è quello di promuovere i dolci tipici locali non solo in termini di bontà e gusto ma con la divulgazione dei fatti storici e della tradizione. Oltre al sospiro saranno promosse tutte le delizie che tradizionalmente caratterizzano le festività, in particolare (marzapane), seseméinde (sapienze), pezzèitte (pizzetti), fresèidde (friselle) e colva, autentici patrimoni cittadini.
L’associazione si presenterà alla cittadinanza giovedì 15 novembre alle ore 19 al castello svevo-angioino. Al termine della presentazione è prevista la degustazione di sospiri di vari gusti offerta dai maestri pasticceri aderenti all’Associazione. L’evento sarà aperto a tutti e i partecipanti saranno accolti dalle modelle che hanno posato per il calendario “Top Fashion Model” a favore della Lilt, che regaleranno alle donne un fiocchetto rosa, simbolo della lotta contro il tumore al seno e della prevenzione. All’accoglimento degli ospiti ci saranno anche i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Trani. Alla serata prenderà parte la Pro Loco di Bisceglie. Madrina della serata la Giornalista di Telenorba Francesca Rodolfo.
“È una sorta di innovazione o meglio un upgrade dei progetti precedenti con rinnovato fermento ed entusiasmo nonché nuovi ed ambiziosi obiettivi”, ha anticipato Sergio Salerno, responsabile del nuovo progetto. “I pasticcieri, animati da una grande passione, sono depositari di una lunga tradizione e sono felici di mettersi a disposizione della Città per promuovere un suo emblema, il sospiro, e la tradizione della pasticceria nostrana. Non sarà un percorso fatto solo di semplici degustazioni, ma anche di cultura, con la riscoperta e la divulgazione delle origini e della storia del sospiro, al netto della leggenda ormai sdoganata. Abbiamo tante idee ed entusiasmo per unire enogastronomia, tradizione, storia, cultura e promozione del territorio”.