È già tempo di un primo bilancio per la Baywatch di Bisceglie, associazione di bagnini impegnata sulle spiagge biscegliesi per il periodo estivo con lo scopo di assistere i bagnanti e intervenire in caso di pericolo. A quaranta giorni dalla partenza del progetto Spiagge Sicure, realizzato in collaborazione con la Capitaneria di Porto e con il patrocinio del Comune di Bisceglie, l’associazione Baywatch “ha dimostrato di essere anche impegno per l’integrazione sociale e la crescita dei giovani”, e non solo “salvataggi, medicazioni e assistenza ai bagnanti”. A testimoniare ciò la “presenza giornaliera dei bagnini sulle spiagge libere biscegliesi nel corso del progetto Estate e Sport, che ha incoraggiato la condivisione delle attività con ragazzi autistici”. Tra i giovani impegnati sul territorio biscegliese in questa estate 2016 c’è anche il giovane Rashid di 23 anni, “giovane migrante del Benin, ospite della struttura di accoglienza Villa San Giuseppe di via Bovio”.
La presidente della associazione Asia Innocenti esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati raggiunti: “non parole ma nomi, volti, storie. Il nostro impegno ha il viso dei bambini autistici in spiaggia con la ludoteca Ambarabà, è la storia di Rashid, ha il nome di Alessandra, Sara, Mauro, Sergio e di tanti altri giovani impegnati come bagnini sulle nostre spiagge. E vogliamo fare di più. Con il sostegno di tutti speriamo di realizzare il nostro sogno: una spiaggia finalmente accessibile ai disabili, troppo spesso ai margini della società”. Un auspicio, quello di una maggiore fruibilità delle nostre spiagge da parte di persone diversamente abili, quanto mai significativo anche a seguito dell’appello (riportato dal nostro sito) della signora Maria Stella Todisco, impossibilitata a portare la propria figlia (affetta da amiotrofia muscolare spinale) in una delle spiagge della nostra città.