Per Pro Natura ci sarebbero state due vittime dopo la caduta del ramo di pino in piazza Vittorio Emanuele, i due pini secolari abbattuti.

“Ogni abbattimento arboreo, anche quando dettato da esigenze di sicurezza dei cittadini, è una sconfitta per tutta la comunità”, dichiarano dall’associazione ambientalista. Pro Natura prosegue “vorremmo condividere con tutti quello che per noi è un vero e proprio momento di lutto che ci ha profondamente scosso. Radere al suolo non uno, ma due pini in un solo giorno significa incidere pesantemente sull’assetto di questo complesso monumentale, tutelato dallo Stato”. Pro Natura prosegue “Le alberature fanno parte dello scenario della Piazza che da sempre è raffigurata, immaginata e identificata negli alberi che la caratterizzano. Ciò che è accaduto nelle scorse ore è paragonabile ad uno sfregio di una scultura ad alto valore simbolico. Le manutenzioni ordinarie del verde pubblico sono necessarie . Non si può assolutamente continuare a ritenere che un gesto estremo e deleterio come l’abbattimento sia soluzione alla gestione del verde pubblico”.

Secondo Pro Natura a Bisceglie si fanno sentire la mancanze di un assessore all’ambiente e di dipendenti pubblici con competenze agronomiche. Tra l’altro sarebbero assenti anche “un regolamento del verde e una chiara strategia a lungo termine in materia ambientale”. Per queste ragioni Pro Natura si rivolge al primo cittadino Angelantonio Angarano per chiedere “qual è l’orientamento dell’Amministrazione comunale sull’argomento. Cosa si farà per evitare altri dolorosi eventi ambientali e recuperare il tempo perso? Noi non stiamo stati a guardare e l’8 novembre 2018 abbiamo chiesto al sindaco, in una riunione promossa da 10 Associazioni cittadine, di istituire la Consulta sull’Ambiente e di iniziare la discussione sulla gestione del verde pubblico, ma non abbiamo ottenuto nessun riscontro alle nostre istanze”.

Pro Natura poi riprende proprio le dichiarazioni di Angarano sull’accaduto e in particolare quella riguardante le “osservazioni di alcune associazioni ambientaliste” che “potrebbero aver indotto a rallentare o sospendere i lavori di manutenzione”. Pro Natura ha replicato “Sindaco, vorrebbe scaricare la colpa alle associazioni ambientaliste? Piuttosto chiarisca ai suoi cittadini da quanto tempo non venivano effettuate le manutenzioni ordinarie sui pini di piazza Vittorio Emanuele. Inoltre, cosa o chi ha impedito l’esecuzione degli interventi straordinari, valutando se questi fatti siano da comunicare all’autorità giudiziaria. Vogliamo conoscere i contenuti della fantomatica perizia che avrebbe decretato l’abbattimento dei pini e dobbiamo conoscere il nome e cognome di chi, tra i cosidetti “ambientalisti”, avrebbe “sospeso o rallentato” i lavori di manutenzione, forse con dichiarazioni diffuse a mezzo stampa che non ci appartengono e da cui prendiamo le distanze”.

Siamo francamente preoccupati”, concludono da Pro Natura, “lo siamo ancor più perché in queste ore tanti cittadini, piuttosto che pensare a come evitare che il caso si ripeta, continuano ad impegnarsi nel richiedere altri abbattimenti di alberi che ritengono “sacrificabili” per garantire la pubblica incolumità”.