Continua la collaborazione tra l’istituto professionale Sergio Cosmai e il Carcere di Trani. Nei prossimi mesi infatti gli studenti dell’indirizzo “manutenzione e assistenza tecnica” parteciperanno, parallelamente alle lezioni mattutine, al progetto didattico “Gemme di Vita“, finanziato dai Fondi Strutturali Europei e dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale. I primi a cimentarsi in questo progetto didattico saranno gli alunni della prima P.
La collaborazione tra l’istituzione scolastica e quella carceraria è indispensabile per conseguire due obiettivi: da un lato le competenze tecniche e la formazione umana, dall’altro il superamento di ogni forma di pregiudizio e il reinserimento dei detenuti all’interno del tessuto sociale. Su queste basi si poggia appunto il progetto “Gemme di Vita”, realizzato grazie alla volontà dei dirigenti Vito Amatulli, preside del “Cosmai”, e Giuseppe Altomare, direttore della Casa circondariale di Trani.
«La speranza» si legge nella nota stampa dell’Istituto «è che la funzione emendativa della pena trovi nella formazione professionale motore essenziale del processo di risocializzazione; che la Scuola e le Istituzioni si facciano carico della responsabilità di contribuire alla crescita di una società migliore; che l’istruzione e la formazione professionale consentano a pietre di scarto di pensare a un futuro.»