Trasmettere la vera essenza dello spirito natalizio attraverso una mattinata all’insegna della condivisione. È senza dubbio positivo il bilancio dell’esperienza svolta qualche settimana fa dagli alunni delle classi M, N, O e P della scuola dell’infanzia “Angela di Bari“, che si sono recati nel centro diurno “Melissa Bassi” per allietare la mattinata degli anziani ospiti della struttura.
L’evento, intitolato “Tutti in festa: emozioni tra le righe“, è stato ideato dalle docenti dell’asilo ed avallato dalla direttrice del III Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” Maura Iannelli nell’ambito dell’unità didattica di apprendimento “Il mondo dentro un libro”. L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione di numerose realtà locali, tra cui la Misericordia di Bisceglie, con alla guida Domenico Dell’Olio e il Centro “Melissa Bassi” nelle figure dei gestori, Giusj Crapsi e Marco Zarrilli.
La mattinata ha visto gli alunni, di tre, quattro e cinque anni, recarsi nel centro diurno per condividere il proprio tempo con gli ospiti. I bambini hanno messo in scena un piccolo spettacolo fatto di canzoni e balli natalizi e hanno contribuito alla decorazione dell’albero di Natale appendendo delle palline dipinte con le loro mani. Gli ospiti del centro, a loro volta, hanno offerto ai bambini una merenda da loro preparata composta di dolci natalizi e biscotti, e hanno fatto ascoltare dalla loro viva voce canti e poesie in dialetto biscegliese.
Grande è la soddisfazione delle insegnanti, che hanno avuto modo, grazie a questa esperienza, di trasmettere ai bambini una visione più autentica e genuina del Natale, legata ai valori di un tempo, attraverso un’esperienza profondamente ancorata alla tradizione biscegliese. La referente del progetto, Violetta Giacomino, afferma che “L’attesa di condividere, di ritrovarsi, di donare, di recuperare quella recondita bellezza dello stare insieme che non siano le solite faccine virtuali, educa i bambini a recuperare il nostro passato e il nostro presente in quell’atmosfera magica di essere circondati dall’amore, quello gratuito per donarlo a chi ne ha bisogno, tornare a essere anche un po’ tutti bambini qualche volta”.