Presunto caso di malasanità al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie. La vicenda riguarda una cittadina biscegliese transitata più volte dal pronto soccorso con febbre alta e poi deceduta, nell’arco di neanche 24 ore, al Policlinico di Bari per sospetta meningite

I fatti risalgono al 16 novembre scorso, quando Filomena Lasorsa, 56 anni residente a Bisceglie, di ritorno da un viaggio a Torino, si reca al pronto soccorso del nosocomio cittadino con una febbre molto alta. Alle ore 17.30 circa la donna viene visitata dal personale medico che constata uno stato “influenzale febbrile” e assegna alla paziente il codice bianco del triage ospedaliero. Alla donna vengono somministrati alcuni farmaci di routine per il trattamento anti influenzale. Dopo circa un’ora e mezzo la paziente viene dimessa e affidata al medico curante con la diagnosi di “influenza con altre manifestazioni“. La paziente paga anche il ticket ospedaliero come previsto per tutti i casi non critici che transitano dal pronto soccorso.

Nel corso della giornata però le condizioni della donna peggiorano rapidamente. Come ci hanno raccontato i familiari della signora Lasorsa, “la donna era incapace di reggersi in piedi e presentava delle macchie in volto”. Nelle prime ore del mattino del 17 novembre la signora Lasorsa viene riaccompagnata al pronto soccorso. Questa volta le viene assegnato il codice verde (poco critico) del triage ospedaliero. La donna lamenta dolori alle articolazioni e all’addome ma dopo una visita di circa venti minuti, e la somministrazione di una nuova terapia di routine per alleviare i sintomi la paziente viene dimessa e nuovamente affidata al medico curante. La diagnosi di uscita parla di: “Artralgie da sindrome influenzale, iperemia tonsillare”.

La signora Lasorsa continua a peggiorare, i familiari presi dal panico contattano anche altri pronto soccorso della zona ma tutti dicono che la paziente deve essere riportata all’ospedale di Bisceglie. I familiari dichiarano quindi di essersi recati nuovamente al pronto soccorso del Vittorio Emanuele II. La signora Lasorsa sarebbe quindi giunta per la terza volta al pronto soccorso biscegliese circa alle ore 7.30 del mattino. Nella stessa mattinata la donna viene trasferita d’urgenza da Bisceglie al reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, dove purtroppo muore attorno alle ore 14 del 17 novembre. 

La famiglia Lasorsa-Cosmai ha deciso di andare in fondo alla faccenda. “Quello che stiamo cercando non è vendetta”, dichiarano. “Chiediamo semplicemente che sia fatta giustizia e che vengano accertate le responsabilità di tutti”. Il legale della famiglia, l’avvocato biscegliese Tommaso Cimadomo, ci ha inoltre chiarito che: “E’ stata sporta una querela, è stato richiesto il sequestro delle cartelle cliniche e sono attualmente in corso le indagini da parte della Procura di Bari per fare luce sulla vicenda ed accertare le eventuali responsabilità dei medici che sono intervenuti”.