L’iter e l’istruttoria della Corte dei Conti
La pronuncia della Corte dei Conti sul bilancio del Comune di Bisceglie nel biennio 2011-2012 è la conclusione di un iter lungo oltre un anno. Il primo passo è datato 22 Marzo 2013, quando la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo della Puglia, ha ricevuto la relazione dell’Organo di revisione del Comune di Bisceglie. A seguito dell’attività istruttoria avviata in data 18/09/2013 ed avente ad oggetto proprio il rendiconto del comune di Bisceglie, la Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti e precisazioni in merito al documento prodotto dall’organo di revisione del Comune di Bisceglie. I chiarimenti sono giunti attraverso note dell’amministrazione comunale datate 28/10/2013 e 13/01/2014. Il magistrato istruttore dopo aver esaminato la replica del Comune non ha accolto i chiarimenti forniti. Il referendario ha quindi depositato in data 04/02/2014 le proprie osservazioni finali, evidenziando i profili di criticità emersi dall’esame del rendiconto. All’esito di tale deposito, il presidente della sezione di controllo della Puglia ha fissato una riunione che si è tenuta il 5 Marzo 2013 per discutere la vicenda e per stilare la pronuncia della Corte dei Conti. In prossimità dell’adunanza il Comune ha presentato una propria memoria scritta a firma del Sindaco, del segretario comunale e del dirigente della ripartizione finanziaria.
Nulla però è servito a far cambiare idea alla Corte dei Conti, che nella pronuncia ha confermato: “All’esito dell’istruttoria e della pubblica adunanza – con i relativi approfondimenti cognitivi – la Sezione formula le seguenti considerazioni con riferimento ai profili di criticità riscontrati e rimasti non superati, anche successivamente al contraddittorio con l’Ente”.
Le motivazioni del Comune
Nelle controdeduzioni inviate alla Corte dei Conti, il Comune di Bisceglie, come si legge nella pronuncia, aveva spiegato che “nonostante il reiterarsi nel tempo di debiti fuori bilancio, è sempre stata assicurata la copertura finanziaria con ordinarie risorse di bilancio (quantomeno dal 2007) e, comunque, senza ricorrere ad altre forme d’indebitamento, neanche per finanziare i numerosi investimenti intrapresi dall’Amministrazione”.
In relazione alle tipologie spese “ordinarie”, il Comune aveva invece sostenuto che “si tratta di eccezioni, correlate ad eventi peculiari che, per loro stessa natura, non consentivano, all’atto dell’assunzione dell’impegno, l’esatta quantificazione. Circostanza che avrebbe giustificato la prassi consolidata di quantificare la spesa in via del tutto ‘presuntiva’”.
Per quel che concerne le altre tipologie di debiti, l’Ente aveva precisato che: “le spese derivanti da sentenze di condanna (soprattutto per sinistri stradali e procedure espropriative) trovano generalmente copertura in accantonamenti già stanziati, per le quali il riconoscimento avrebbe la valenza di una mera regolarizzazione formale che non incide sugli equilibri di bilancio. Il Comune aveva inoltre sottolineato che “per le spese relative agli onorari degli avvocati, la quantificazione esatta diviene nota solo al termine del giudizio” e che “il Comune si è attivato, a decorrere dal 2013, per concordare compensi forfettari e onde procedere, conseguentemente, ad impegni di spesa pluriennali per l’intero importo a copertura dell’intera spesa”.
Infine, in relazione ai debiti generati da interventi manutentivi di somma urgenza, Il Comune aveva evidenziato che “la mancata assunzione dell’impegno di spesa è generalmente determinata dalla necessità d’intervenire con estrema sollecitudine al fine di evitare danno al patrimonio comunale e/o a terzi. A ciò si aggiungerebbe la frequente indisponibilità di risorse determinata dal mancato incasso di entrate patrimoniali (oneri di urbanizzazione o altri proventi patrimoniali), che, seppur accertate nel bilancio di previsione, non vengono riscosse nell’esercizio di competenza”.
Nella succitata riunione del 5 Marzo, inoltre, il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, aveva precisato che “il Comune si trova in una situazione di equilibrio di bilancio che non desta alcuna preoccupazione, in quanto sarebbe stato garantito dalla costituzione di un fondo previsto dal nuovo sistema contabile, a cui l’Ente ha aderito in via sperimentale dal 2012”. A sostegno di tale assunto, il primo cittadino aveva sottolineato che “non sono stati contratti mutui per finanziare né nuovi investimenti, né debiti fuori bilancio e che i riconoscimenti effettuati sono stati garantiti con risorse proprie di bilancio, sono state ridotte le spese per consulenze, è stato istituito l’Ufficio Avvocatura e limitate al massimo le spese per autovetture ed, infine, sulle casse comunali grava un residuo passivo relativo alla realizzazione di un depuratore deliberata dal Commissario Straordinario per l’emergenza, ovvero dal Presidente della Giunta Regionale”.
Il Comunicato stampa del sindaco Spina
Il 4 Giugno scorso il sindaco Spina, in un comunicato stampa, ha sostenuto che: “La Corte dei Conti, nell’espletamento della sua funzione di collaborazione istituzionale, ha espresso alcune riflessioni e raccomandazioni suggerendo, soprattutto dal punto di vista tecnico, alcune prescrizioni per la gestione della contabilità finanziaria che risultano assolutamente innovative”.
Il primo cittadino ha rimarcato che “Bisceglie è l’unico comune in Puglia ad aver adottato e mantenuto nel tempo (dopo ben tre anni) il cosiddetto ‘bilancio sperimentale’. Condivido lo sforzo perfezionativo della Corte dei Conti che non si è pronunciata in sede giudiziaria, è bene precisarlo, ma nell’espletamento di una funzione di collaborazione istituzionale con gli enti pubblici. Le raccomandazioni e i suggerimenti che la Corte dei Conti rivolge alla politica e alla burocrazia che governano il comune di Bisceglie vanno applicate immediatamente nella adozione dei futuri atti di programmazione e gestione del bilancio comunale. Ho chiesto immediatamente la convocazione di un consiglio comunale in coincidenza dell’approvazione del conto consuntivo del 2013 che avverrà entro pochi giorni e che registra anche per il 2013 un cospicuo avanzo di amministrazione che la dice lunga sulla solidità economico-finanziaria del comune di Bisceglie”.
Articolo di Nicola Mastrototaro e Gabriele Caruolo