“La partita per sconfiggere il Covid è tutt’altro che terminata, serve prudenza”. Con queste parole il Ministro della Salute Roberto Speranza annuncia la proroga del decreto del presidente del Consiglio con le misure anti Covid fino al 31 luglio. Per le prossime settimane quindi ancora mascherine al chiuso e divieto di assembramenti.

Il testo impegna il governo a “confermare le misure di prevenzione previste dal decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno scorso e a rafforzare il monitoraggio degli arrivi dai Paesi extra Schengen”. Tra i punti salienti c’è ancora l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro. Confermato ancora il divieto di assembramenti e previste sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena. Inoltre viene ribadito il divieto di ingresso (o obbligo di quarantena) per chi arriva da Paesi extra Eu ed introdotti controlli più stringenti su aeroporti, porti e luoghi di confine.  

Verranno prorogate anche le restrizioni relative alle attività lavorative. Restano quindi confermate le “modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza”  ed è prorogata al 31 luglio la possibilità di “incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti”. Resta inoltre l’obbligo di sanificare i luoghi di lavoro

Negli ospedali sia nelle residenze per gli anziani le visite ai pazienti restano limitate “ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”. Infine, sul ritorno a scuola a settembre, il Ministro ha annunciato che il personale scolastico sarà sottoposto ad indagine sierologica. 

Intanto la riapertura delle discoteche, come il via libera alle sagre e altri eventi pubblici, viene rimandata ad agosto a livello nazionale (ma valgono in tal senso le ordinanze regionali). Il governo pensa inoltre a a come intensificare la sorveglianza nelle spiagge e negli stabilimenti balneari, in modo da assicurare sempre le distanze di sicurezza tra ombrelloni, sedie sdraio e lettini.