Un provvedimento interdittivo antimafia è stato emesso, lo scorso 23 dicembre, dalla prefettura di Bari nei confronti della Camassambiente Spa, ditta che gestisce il servizio igiene urbana di diversi comuni tra cui anche quello di Bisceglie. Si tratta di un provvedimento che arriva in un momento estremamente delicato del servizio raccolta rifiuti nella città di Bisceglie, dopo un lungo periodo di attesa si sta infatti procedendo all’avvio del servizio di raccolta rifiuti porta a porta in tutta la città.
Come prevede la legge, tutte le stazioni appaltanti interessate sono state avvisate del provvedimento. Le motivazioni che hanno portato alla decisione del prefetto Pagano non sono note, nella missiva indirizzata ai comuni sarebbe stato comunicato solo l’avvio della procedura valutativa in ordine alla sussistenza dei presupposti per l’applicazione delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio delle imprese. Il prefetto però avrebbe anche chiesto ai sindaci interessati di: “non assumere iniziative dirette all’interruzione del rapporto con l’impresa contraente, al fine di garantire la continuità di funzioni e servizi essenziali”.
In conseguenza del provvedimento interdittivo antimafia, il Comune di Bisceglie ha rescisso il contratto con Camassambiente (leggi qui)