Un passo avanti che potrebbe decisamente snellire il complesso iter procedurale che porterà alla realizzazione dell’ambizioso PRUACS del comune di Bisceglie. Il Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a Canone Sostenibile nasce nel 2009 grazie al varo in consiglio comunale ed ai finanziamenti statali erogati su base regionale. Importante proprio lo stanziamento di fondi statale per il programma, circa 5.000.000 di euro da stato e regione, altri 3.383.668,96 euro saranno cofinanziati dal comune ed infine ben 32.986.047,94 euro saranno reperiti da soggetti privati coinvolti negli interventi. Nel giugno 2012 è stato poi ratificato l’accordo tra sindaco Spina ed il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola ed il PRUACS è entrato cosi nella sua fase operativa. Ovviamente a questo punto dell’iter è subentrata la Ripartizione Tecnica del comune di Bisceglie che ha iniziato a verificare tutta la documentazione necessaria per avviare il complesso programma di riqualificazione. Tra i vari step necessari all’avvio delle opere la Ripartizione Tecnica ha chiesto, in data 30/04/2014, alla Ripartizione Ambiente dello stesso comune di attivare le procedure per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). La Ripartizione Ambiente ha quindi provveduto, in data 30/06/2014, a predisporre gli atti e ad inviare a tutti i soggetti competenti in materia ambientale (SCMA) in ambito territoriale comunicazione per la richiesta di un parere sul PRUACS. A rispondere alla missiva della ripartizione comunale sono stati i seguenti enti: Assessorato Infrastrutture Strategiche e Mobilita Servizio Reti e Infrastrutture per la mobilita – Ufficio Pianificazione della mobilita e dei trasporti della Regione Puglia, l’Autorita di Bacino della Puglia, l’Autorita’ Idrica Pugliese ed infine di nuovo la Regione Puglia – area politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche – servizio ecologia.
Tutti gli enti hanno offerto il loro parere schierandosi per lo più per una non assoggettabilità a VAS del PRUACS salvo che per alcune prescrizioni di natura prettamente tecnica. Tra questi enti che hanno fornito risposta l’Autorità di Bacino è l’unica che, pur avendo risposto alla missiva, non ha esposto un suo parere poiché, come si legge direttamente dalla nota inviata al comune di Bisceglie, “Allo stato attuale gli studi (sulla pericolosità idraulica insita nel territorio biscegliese n.d.r.) sono in via di conclusione e consentiranno la ridefinizione delle aree a pericolosità idraulica, che diventerà vigente a seguito della positiva verifica dei manufatti realizzati per l’utilizzo delle cave per la mitigazione del rischio”. Quindi l’autorità di Bacino conclude: “Sulla base delle predette considerazioni ed in virtù del carattere strategico della valutazione, la scrivente autorità ritiene opportuno sospendere ogni determinazione in merito all’area in oggetto riservandosi di presentare il proprio contributo a valle della definizione delle aree a pericolosità idraulica”. In realtà la stessa Autorità di Bacino afferma che il comune di Bisceglie con delibera di giunta N.39 del 30/07/2012 ha condiviso la proposta di realizzazione di vasche di laminazione in alcune ex cave presenti a monte per mitigare il rischio idraulico nella città di Bisceglie. Le tre cave si trovano in località Lamadattola, località Casanova-Chiano e Pedata dei Santi. Il progetto esecutivo relativo proprio alla realizzazione della vasca di laminazione per quest’ultima località ha avuto il parere favorevole dell’Autorità di Bacino proprio lo scorso 22 maggio. Il giudizio di assoggettabilità a VAS dell’Autorità di Bacino appare quindi vincolato al riesame del pericolo idraulico dopo l’attuazione delle misure di mitigazione decise assieme al comune di Bisceglie.
Nonostante quanto appena evidenziato il comune con la determinazione 81/2014 della Ripartizione Ambiente ha stabilito: “di non assoggettare alla procedura di V.A.S. il PRUaCS – Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a Canone Sostenibile “lungo la Ferrovia” nel comune di Bisceglie a condizione che risultino rispettate le prescrizioni, che qui si intendono integralmente riportate precedentemente, degli enti competenti in materia ambientale ed enti territoriali (SCMA) interessati con nota del nota del 30.06.2014 prot. delComune di Bisceglie n. 024156 in quanto non comporta impatti ambientali significativi”.
La non assoggettabilità sarà comunicata al servizio ecologia della Regione Puglia e accorcerà di certo l’iter per la messa in atto del programma milionario di opere pubbliche.