La situazione epidemiologica in Italia migliora ancora. Il monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute, all’esame della cabina di regia, conferma la discesa dell’indice Rt e dell’incidenza. Il primo cala a 0,86 dallo 0,89 di sette giorni fa, mentre l’incidenza settimanale passa da 123 casi su 100mila abitanti a 103. Scende anche il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 3 Regioni – Lombardia, Toscana e Calabria – contro le cinque della settimana precedente.
Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva, mentre solo 4 aree del Paese hanno una classificazione di rischio moderato: si tratta di Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria (nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) mentre le altre Regioni, tra cui la Puglia, hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise 1.08 e Umbria 1.03) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno.
La Puglia ha un indice Rt puntuale (calcolato al 28/04/2021) di 0.92 (0.88-0.95), cala il numero medio di contagi settimanali e aumenta invece il numero di focolai rispetto alla rilevazione precedente. L’incidenza è di 117 casi settimanali su 100.000 abitanti. Dati che permettono di confermare la zona gialla.