Dallo scorso 26 aprile la Puglia è passata in zona arancione. Un piccolo passo in avanti che ha portato l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo a dare alcune disposizioni alla Chiesa diocesana per indicarne la strada verso un graduale ritorno alla normalità.
“Carissimi, con la revoca delle zona rossa e il relativo allentamento delle misure restrittive sul nostro territorio, in armonia con le disposizioni governative, dispongo che i parroci e i responsabili delle diverse realtà ecclesiali (associazioni, movimenti, confraternite) valutino la possibilità di ripresa di alcune attività e incontri in presenza nel rispetto assoluto delle norme sanitarie e di distanziamento fisico”.
“Si prenda in considerazione – continua Mons. D’Ascenzo – l’eventuale utilizzo di spazi aperti deputabili agli incontri programmati, qualora l’ampiezza dei luoghi chiusi a disposizione non garantissero le misure di sicurezza previste. Seppur minime, queste aperture, da gestire con estrema prudenza e illuminato buon senso, possano agevolare, tra le altre cose, una preparazione più immediata alla ricezione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana da parte dei fanciulli e dei ragazzi delle nostre comunità parrocchiali”.
“Come già disposto con lettera del 29 gennaio 2021 (prot. n. 028/21/C1), confermo anche per questo anno pastorale la concessione, previa richiesta scritta, della speciale facoltà personale di amministrare il sacramento della Confermazione limitatamente al territorio parrocchiale di competenza. Ribadisco, infine – conclude l’Arcivescono D’Ascenzo – la sospensione di ogni forma di pietà popolare che comporti una manifestazione esterna della fede”.