ATTENZIONE: a seguito della pubblicazione della Disposizione del Dipartimento Salute qui riportata, la Regione Puglia ha diffuso una diversa interpretazione della stessa. Da domani, lunedì 12 aprile, si seguirà comunque criterio di anzianità (anche senza prenotazione). Per le disposizioni aggiornate LEGGERE QUI.

Da lunedì 12 aprile qualsiasi cittadina o cittadino pugliese con più di sessant’anni potrà presentarsi a un hub vaccinale per ricevere immediatamente una dose del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca), seguendo un calendario prestabilito. Lo ha deciso la Regione Puglia con una circolare inviata a tutte le Asl: “A partire dal 12 aprile – si legge nella disposizione – l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai sessant’anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità o di disabilità grave è consentito senza alcuna prenotazione o conferma di adesione. Gli hub e i punti vaccinali devono garantirlo fino al completamento delle disponibilità giornaliere”.

Alle persone che hanno già manifestato l’adesione alla vaccinazione dovrà essere garantita la priorità di accesso al Punto Vaccinale, secondo quanto previsto in base alla prenotazione/adesione.

I direttori generali, si legge nella delibera, dovranno “impegnare nelle attività vaccinali tutto il personale sanitario e medico che non è adibito ad attività di assistenza ospedaliera in regime di ricovero, di emergenza urgenza, in attività ambulatoriali territoriali urgenti e non differibili nonché in attività di riabilitazione e recupero non rinviabili”. Andranno poi attivati “immediatamente tutti gli istituti contrattuali previsti per il personale di comparto e per la dirigenza per l’erogazione di prestazioni aggiuntive finalizzate agli obiettivi inderogabili connessi al Piano strategico di vaccinazione”.

Dai vertici della Regione si chiede anche di “attivare immediatamente forme di coinvolgimento di operatori sanitari e medici in organico presso Aziende ospedaliero-universitarie, istituti ed enti del Servizio sanitario regionale nonché presso strutture private che si rendano disponibili alla partecipazione alle sedute vaccinali in attività extra lavorativa”. E ancora: “Attivare immediatamente il reclutamento su base volontaria di operatori sanitari e medici in quiescenza o liberi professionisti da adibire alle attività vaccinali. Definire immediatamente con i sindaci il potenziamento dei punti vaccinali e l’eventuale attivazione di ulteriori hub in base ai bisogni territoriali”.