Con un comunicato stampa inviato nella giornata di martedì 28 aprile l’associazione Puglia Scoperta ha annunciato l’imminente inizio dei lavori di restauro dell’edicola votiva raffigurante i tre Santi Patroni della città sita in strada Forno Nuovo, all’interno del centro storico biscegliese, in un’abitazione privata.
Il restauro sarà diretto ed eseguito dalla dott.ssa Maria Luisa De Toma e coinvolgerà l’associazione Futuro Anteriore, con l’organizzazione di lezioni sia teoriche sia pratiche dedicate ai ragazzi diversamente abili, coinvolgendoli perciò direttamente nelle fasi di restauro dell’edicola.
“L’Associazione Puglia Scoperta – si legge nel comunicato – ha rivolto il proprio interesse al dipinto murale di strada Forno Nuovo, in seguito ad una comunicazione pubblica del giornalista Luca De Ceglia, che si desidera ringraziare per la sensibilità dimostrata nel segnalare lo stato di emergenza in cui verte questo piccolo gioiello del nostro patrimonio artistico meritevole di tornare a risplendere”.
Il restauro dell’edicola di strada Forno Nuovo segue quello della “Lunetta dei tre Santi” in via De Gasperi, recuperata di recente dalla stessa associazione con un progetto guidato dalla dott.ssa Agnese Sasso.
“Puglia Scoperta” prosegue, inoltre, la sua battaglia per il ripristino della visibilità di Villa Fiori. A tal proposito, nel comunicato si dichiara: “Rimane ancora in sospeso la questione dell’abbattimento del muro e del box che ne occultano la facciata anteriore. A tal proposito, l’Associazione ricorda che il Ministero dei Beni Culturali si è espresso positivamente riguardo alla possibilità di esproprio, che una relazione prodotta da un esperto – il Prof. Manganelli – fissa il valore delle superfetazioni a 39.366 mila euro, e che, secondo le diverse consulenze legali richieste dall’Associazione, l’esproprio dei manufatti non presenterebbe rischi maggiori di qualsiasi altro esproprio”.
“Pertanto – concludono – le ultime spiacevoli considerazioni del Sindaco in proposito apparirebbero come una mancanza di volontà politica del Primo Cittadino a percorrere questa iniziativa, piuttosto che come una reazione al timore di provocare eventuali ‘disastri economici’ al bilancio comunale. A proposito della ‘volonta politica’, ricordiamo al Sig. Sindaco, che 2226 cittadini hanno sottoscritto la petizione a Lui indirizzata. Questo, in politica e in democrazia, dovrebbe avere un peso”.