Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che entrerà in vigore a da lunedì 1 febbraio (e non da domenica 31 gennaio, come si pensava inizialmente, in linea con le scansioni temporali delle ultime ordinanze). Saranno in zona arancione Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome — compresi la Lombardia e il Lazio, a sorpresa — rimarranno invece in giallo. Non ci sono regioni o province autonome in zona rossa.
Soddisfatto Michele Emiliano: “Sono contento che la Puglia rimanga arancione, che secondo me è il posizionamento più giusto. Ho sempre sostenuto che dovrebbe essere il posizionamento permanente di tutta Italia. Mi auguro di non andare in zona gialla, perché è in arrivo la variante inglese che ha il 70 per cento di velocità del contagio e di pericolosità”, ha spiegato il presidente della Regione da Andria, in occasione di un incontro con gli studenti della scuola Carafa. Emiliano ha ammesso che la zona arancione “ha un costo rilevante per alcune categorie che vanno ristorate, ma è l’unico modo per tenere a bada la curva”.