“Al caro amico e collega Pietro Casella ricordo semplicemente che, da circa 12 mesi, la querelle per alcune questioni insorte da reciproche dichiarazioni alla stampa è stata definita in modo consensuale con un atto che reca la firma congiunta di entrambi predisposta dallo stesso Casella (che mi implorò di sottoscrivere in modo congiunto) e che è stato depositato presso il Consiglio dell’Ordine di Bari. Tale atto (a destra, clicca su per ingrandire) dimostra la volontà di entrambi di rinunciare alle reciproche azioni”. Non si è fatta attendere la replica dell’ex sindaco Francesco Spina in merito alla querela sporta due anni fa contro l’avv. Pietro Casella, difensore di fiducia del titolare del Bar Helsinki.
L’avv. Pietro Casella stamane ha comunicato alla stampa l’archiviazione della querela da parte del Gip del tribunale di Trani (leggi qui) ma l’ex primo cittadino obietta che l’archiviazione sia frutto dell’accordo siglato dalla due parti in causa, Francesco Spina e Pietro Casella, proprio su iniziativa di Casella.
“A distanza di un anno che va trovando l’amico Casella?”, continua Spina. “L’archiviazione delle reciproche querele è frutto quindi di un’evidente desistenza concordata da entrambi. Implorare un accordo e, a distanza di un anno, smentirne il contenuto può valere nel campo della brutta politica, che conosce meglio di me sicuramente l’amico Casella. Ma tra professionisti questo gioco non vale”, conclude l’ex sindaco di Bisceglie.
La querela fu sporta da Spina per alcune dichiarazioni di Casella dopo la revoca dell’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico per il dehors esterno del bar Helsinki.