“Ridurre la tassa sui rifiuti riducendo il costo del servizio” è stato questo lo slogan centrale dell’assemblea pubblica partecipata sul tema della raccolta rifiuti organizzata dalla coalizione Bisceglie 2018 e svoltasi ieri sera, martedì 17 ottobre.
Sergio Silvestris, esponente della coalizione civica di centrodestra, ha voluto ancora una volta ribadire i punti a suo dire centrali per ridurre il costo della Tari rendendo più efficiente il servizio di raccolta rifiuti: “Creare impianti di selezione di carta, plastica e vetro a Bisceglie. No agli inceneritori ma si ad impianti per differenziata che ci possono consentire di ridurre notevolmente i costi di trasporto. E’ necessario anche ridurre la quantità di rifiuti prodotta”, ha continuato Silvestris, “per fare ciò un ottimo metodo è distribuire gratuitamente le compostiere dell’organico, in questo modo si va ad abbattere sia il costo di conferimento che di trasporto della frazione organica”. Silvestris è poi tornato ancora una volta a ribadire la necessità di ridurre il costo del personale impiegato nel servizio: “Bisogna far sii che chi è stato assunto per lavorare non stia li a prendere il sole”. Altro tema molto sentito è stato quello sui mastelli, “Sono senza dubbio scomodi e andrebbero limitati ai condomini fino a quattro utenze”, ha dichiarato l’esponente del centrodestra, “nei condomini più grandi e sorvegliati andrebbero lasciati i carrellati e inoltre andrebbe previsto nel regolamento urbanistico comunale lo spazio in ogni nuova costruzione dove ubicare i carrellati per la raccolta rifiuti nel condominio”. Silvestris non ha neanche dubbi sulla necessità di incrementare le isole ecologiche presenti in città “Bisogna portarle almeno a cinque e vanno costruite in terreni comunali”. Il rappresentante di Bisceglie 2018 ha quindi toccato il tema del calendario di raccolta dichiarando necessario “almeno un secondo giorno di raccolta per la plastica che la frazione differenziata più voluminosa”. Infine non è mancato un passaggio sulla Green Card: “si deve introdurre la compensazione immediata tra la premialità dell’anno concluso e la tassa dovuta nell’anno successivo. Ci vuole una cartella con un riepilogo di costi e premialità chiaro che incentivi la gente a riciclare”.
L’argomento della Green Card è stato toccato in avvio di assemblea anche da Angelo Consiglio che ha fornito una esposizione tecnica dei dati del servizio. “Attualmente solo il 4% degli utenti Tari di Bisceglie hanno ricevuto un pagamento di premialità relativo alla Green Card. Chi ha accumulato un premio al di sotto dei 40 euro non si sa se e quando verrà pagato. Sicuramente non si può parlare di un successo. Servirebbero campagne di promozione, una compensazione diretta e immediata con la Tari e anche la modifica delle tariffe di premialità che sono poche incentivanti”. L’esponente del Torrione ha anche voluto sottolineare alcuni dati emersi riguardo la Tari: “Dal 2015 ad al 2017 le utenze sono passate da 22mila a 33mila, così come è aumentato progressivamente l’importo da pagare nel corso di questi anni. Se le cose stanno così nel 2015 chi ha pagato sembrerebbe lo abbia fatto anche per tanti altri che non risultavano censiti con un aggravio medio di circa 70 euro”.
Nel corso del dibattito ha preso la parola come ospite anche il biologo ed esperto del settore Mauro Sasso che ha esposto una sua mappatura dei luoghi dove si abbandonano illegalmente rifiuti a Bisceglie: “Dal 2004 al 2017 i siti di abbandono rifiuti sono passati da sessanta ad ottanta. In questi ultimi anni non c’è stato nessun dialogo tra associazioni ambientaliste e amministrazione. Le misure di contrasto a questo fenomeno sono state tutte sbagliate: della task force rifiuti non si può certo dire abbia fatto un buon lavoro e le multe a 500 euro sono in realtà uno sconto per chi inquina perché la legge già prevede sanzioni sino a 2mila euro”. Riguardo le soluzioni da mettere in campo per avere un servizio più efficace Sasso è stato chiaro: “Serve più rigore nei confronti di chi inquina, sanzioni certe. Poi deve essere introdotta la tariffa puntuale e sistemi più tecnologici per l’informazione e la formazione dei cittadini”.
Tanti gli interventi dei cittadini presenti in assemblea che hanno voluto spontaneamente fornire il loro contributo. Gli imprenditori si sono lamentati dei costi alti della Tari e di un servizio scarsamente efficiente, in particolare alcuni operatori turistici hanno lamentato le pessime condizioni di alcune strade del centro dove si ammassano rifiuti ogni sera durante l’estate. Altre lamentele sono giunte per il gran chiasso che fanno gli operatori ecologici alle prime ore del mattino durante le fasi di raccolta del vetro, altri ancora hanno fatto presente come il servizio di raccolta non venga effettuato in strade private dove insistono abitazioni di cittadini che pagano regolarmente il servizio.
A chiudere l’evento è stato Sergio Silvestris che ha dichiarato “E’ chiaro che la differenziata ai biscegliesi è stata imposta e non spiegata. Sarebbe stata necessaria una campagna comunicativa ben più capillare e attenta. Accoglieremo le vostre osservazioni e cercheremo soluzioni da proporre. Faremo incontri come questo, su diversi temi, almeno una volta a settimana in maniera tale da scrivere di volta in volta una pagina del nostro programma amministrativo”.