Lo scorso aprile la signora Maria Amoruso ci aveva segnalato, attraverso una lettera aperta indirizzata al Sindaco Spina (leggi qui), la situazione di disagio venutasi a creare per le pessime condizioni della rampa d’accesso alla spiaggia in zona Bimarmi. A seguito di quella segnalazione della donna diversamente abile il primo cittadino aveva risposto facendo eseguire dei lavori di ripristino alla rampa d’accesso nell’arco di neanche 72 ore (leggi qui). Ora, a distanza di qualche mese, la signora Amoruso è tornata a scriverci segnalandoci il riproporsi dello stesso problema già evidenziato ad aprile. Ancora una volta vi riproponiamo il testo integrale della missiva giuntaci in redazione:
“Verso Pasqua avevamo segnalato al sindaco il crollo parziale della rampa di accesso alla spiaggia davanti alla Bimarmi, purtroppo unica spiaggia facilmente accessibile ai diversamente abili grazie a una rampa molto corta e poco pendente. In quell’occasione il Sindaco rispose e si attivò con celerità ma, in questi mesi, il mare si è rimangiato la parte antistante la rampa che era stata fatta bene ma a metà. Probabilmente se oltre il getto di cemento avessero rinforzato con qualche masso il lavoro fatto non sarebbe stato vano. Siamo punto e a capo (guarda foto qui di fianco).
Io e altri disabili non potremo accedere a questa spiaggia, qualcuno dirà: “vai da un’altra parte”, ma dove? Abbiamo visitato tutte le spiagge fino a Salsello, una porcheria. Invito l’assessore competente a salire su una carrozzina e poi cercare di accedere a queste spiagge! Attualmente nessuna è in grado di dare la possibilità ad un disabile di accedervi. La spiaggia vicino alla Casa Divina Provvidenza ad esempio ha un parcheggio per disabili che dista circa 300 metri, c’è la rampa ma una volta giù non ci si può più muovere. Non c’è una minima superficie per posizionare la carrozzina. Per la spiaggia di Salsello invece mi chiedo dove sia il parcheggio e poi anche qui una volta scesa la rampa che succede? Stop non si può più andare da nessuna parte!
Qualche mese fa sono stata a Fuerteventura, un’isola che, rispetto all’Italia, non ha niente come bellezze naturalistiche ed artistiche, lì però non c’è spiaggia ché non abbia rampe per consentire l’accesso ai disabili, bagni attrezzati e sulla spiaggia piccole piazzole con copertura per il sole! Per vedere il terzo mondo, non credo ci sia bisogno di fare 8 o 10 ore di aereo, è sufficiente venire a Bisceglie! Altro che turismo! All’ingresso di questa “ridente” cittadina, sotto al cartello che riporta il nome, dovrebbero aggiungere la citazione: Quì si va nella città dolente, quí si va tra la perduta gente”.
Ricordiamo che solo qualche giorno fa l’amministrazione comunale ha presentato i progetti delle spiagge libere con servizi (leggi qui). Tutti i progetti prevedono la realizzazione di spiagge pienamente accessibili ai disabili. Inoltre il Comune di Bisceglie ha recentemente stipulato un protocollo d’intesa con la Società italiana disability manager proprio per approntare l’abbattimento delle barriere architettoniche, in particolar modo su spiagge e litoranea (leggi qui). Queste misure dovrebbero portare a un netto miglioramento dell’accessibilità delle spiagge entro la prossima stagione balneare ma per questa stagione permane il problema dell’accessibilità, come denunciato dalla signora Amoruso.