Si è votato anche a Bisceglie per i cinque referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione, proposti da nove Consigli Regionali e indetti con decreto del Presidente della Repubblica.

I quesiti dei referendum, tutti inerenti il tema della giustizia, sono stati cinque: legge Severino sull’incandidabilità dopo condanna (scheda di colore rosso), limitazione delle misure cautelari (scheda di colore arancione), separazione delle carriere tra magistrati (scheda di colore giallo), valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari (scheda di colore grigio), firme per le candidature al Consiglio superiore della magistratura (scheda di colore verde).

Affinché i referendum fossero validi, sarebbe stato necessario raggiungere il quorum di partecipazione del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto su tutto il territorio nazionale. Si è recato alle urne, invece, solo il 20% degli italiani (record negativo). A Bisceglie ha votato l’11,47% degli aventi diritto.

Ma quali preferenze hanno espresso i (pochi) biscegliesi che si sono recati alle urne? Ecco i risultati per singolo quesito.

  • Quesito su Incandidabilità dopo condanna: 45,22 SÌ / 54,78 NO
  • Quesito su Limitazione misure cautelari: 47,33 SÌ / 52,67 NO
  • Quesito su Separazione funzioni dei magistrati: 71,77 SÌ / 28,23 NO
  • Quesito su Membri laici consigli giudiziari: 69,95 SÌ / 30,05 NO
  • Quesito su Elezioni componenti togati CSM: 70,13 SÌ / 29,87 NO