La Sezione Formazione Professionale della Regione Puglia ha pubblicato la determina che consente di sostenere l’esame finale per la qualifica di operatore socio-sanitario anche a chi non ha completato l’intero percorso formativo.
Su indirizzo dell’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, i beneficiari dei corsi per i “Percorsi formativi per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario” potranno essere ammessi agli esami finali, funzionali all’ottenimento dell’attestato di qualifica, qualora abbiano utilmente frequentato almeno 900 ore sulle mille previste. Rimane l’obbligo di completare il percorso formativo per chi non ha ancora raggiunto la soglia di frequenza di 900 ore.
Per essere ammessi all’esame gli interessati dovranno presentare richiesta scritta. L’autorizzazione è limitata al tempo in cui resteranno valide le restrizioni allo svolgimento delle attività formative nel rispetto delle disposizioni di contrasto al COVID-19.
“Nel momento in cui il Sistema Sanitario Regionale ha bisogno di operatori socio-sanitari”, spiega l’assessore Leo, “è doveroso permettere, ai tanti giovani che hanno deciso di dedicare la loro vita all’assistenza dei malati, che giungano a conclusione i corsi finalizzati all’ottenimento di questa qualifica. Non si tratta di uno ‘sconto’, ma della riduzione del monte ore complessivo motivata dalle urgenze sanitarie e dalla consapevolezza che gli aspiranti OSS hanno sulle spalle esperienze lavorative nel campo dell’assistenza. In breve tempo daremo l’opportunità anche ai tirocinanti in attesa di concludere il loro percorso di formazione di riprenderlo. Gli Uffici stanno lavorando a questa problematica e mi auguro che al massimo entro la prossima settimana prossima sia tutto definito. La nostra idea”, conclude Sebastiano Leo, “è di autorizzare la ripresa di tutti i tirocini extracurriculari in funzione del ritorno in attività del settore di competenza. La Puglia si rimette in marcia”.