Il consigliere comunale in quota Pd Angelantonio Angarano commenta positivamente la recente approvazione da parte della massima assise cittadina, avvenuta lo scorso 28 agosto, del “regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali”.

“Finalmente”, dichiara Angarano, “anche in ossequio ad un parere dell’Autorità anticorruzione, viene prevista per la gestione degli impianti senza rilevanza imprenditoriale una procedura di affidamento pubblico”. Per il capogruppo del Partito Democratico si tratta: “di una novità assoluta ed una buona notizia per chi, come noi, chiedeva da anni una maggiore trasparenza. Niente più, dunque, affidamenti diretti completamente discrezionali”.

Angarano ha inoltre voluto sottolineare come sono ormai anni che il suo gruppo consigliare chiede “procedure comparative per l’uso e la gestione di tutti i beni destinati all’utilizzo pubblico assoggettati al regime dei beni patrimoniali indisponibili e come tali vincolati alla loro destinazione. Questo vincolo funzionale, coerente con la loro vocazione naturale ad essere impiegati a favore della collettività e per attività di interesse generale, è garantito maggiormente da un affidamento attraverso una procedura aperta e concorrenziale”.

Per l’esponente democratico l’introduzione di procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione di impianti non a rilevanza imprenditoriale è però solo “un primo passaggio verso una maggiore trasparenza.  Adesso ci auguriamo che venga rinnovato in tempi celeri (noi l’abbiamo chiesto anche attraverso una interrogazione consiliare protocollata due anni or sono) anche il regolamento per la concessione dei contributi agli enti ed alle associazioni sportive e non, affinché anche su questo tema ci si affidi a procedure trasparenti ed oggettive di gestione delle risorse pubbliche”. Secondo Angarano maggior trasparenza e chiarezza in questo senso dovrebbe: “sgomberare il campo da dubbi di eventuali favoritismi che non creano certamente un clima disteso tra le realtà associative, sportive e non”.

In coda al suo intevento Angarano torna su un argomento al centro dell’attenzione mediatica negli scorsi mesi, la situazione della piscina comunale di Bisceglie. La struttura in questione rientra nel novero degli impianti sportivi con rilevanza imprenditoriale: “i cui affidatari sono tenuti a versare un canone annuo al comune ed a mantenere in perfetta efficienza l’impianto”. La piscina comunale sarebbe quindi: “Per ironia della sorte (per chi ci crede) l’unico impianto che, al contrario, è in mora per il debito accumulato con le molte annualità non versate, oltre ad essere ridotto in uno stato di costante incuria”.

“Al di là delle responsabilità politiche della Giunta”, ha concluso il capogruppo Pd in consiglio comunale, “a noi interessa attivarci per verificare come l’adozione del nuovo regolamento possa incidere giuridicamente anche sulla vicenda della piscina comunale, affinché venga garantito un bene pubblico alla piena ed utile disponibilità dei cittadini biscegliesi”.