Il comune di Bisceglie compie un decisivo e fondamentale passo verso la reimmissione sul territorio dei cani randagi opportunamente sterilizzati e microcippati . Questa misura adottata non è affatto una novità anzi è prevista già dalla legge regionale N. 26 del 9 Agosto 2006 che era andata ad integrare la già preesistente legge regionale N.12 del 3 aprile 1995, riportiamo qui di seguito il passaggio che ci interessa: “I Servizi veterinari delle AUSL, servendosi di strutture proprie o regolarmente accreditate, effettuano interventi chirurgici di sterilizzazione, individuati nella ovarioistectomia per le femmine e nella orchiectomia per i maschi, sugli animali randagi presenti nel territorio. Le autorità sanitarie locali possono disporre la reimmissione sul territorio di provenienza degli animali sottoposti a preventivo intervento di sterilizzazione. Il Comune provvede a effettuare una polizza per eventuali danni”
Tale misura è stata sempre sostenuta da numerosi gruppi animalisti, difatti tale misura fa si che gli animali non siano costretti a vivere nello spazio ristretto di un canile ma possano essere reinseriti tranquillamente nel territorio. La sterilizzazione fa si che gli animali siano più docili e quindi meno pericolosi per l’uomo e soprattutto impedisce la riproduzione e quindi il reiterarsi del problema del randagismo. Questa misura potrebbe essere la vera soluzione al problema che affligge ormai da anni ed in maniera sempre più consistente la città di Bisceglie.
Con determinazione dirigenziale N. 63 del 2 Settembre 2014 il comune ha stipulato la polizza assicurativa per cento cani da reimmettere sul territorio, il broker assicurativo incaricato è l’Assigem S.r.l. di Manfredonia, la compagnia assicurativa con cui si stipulerà il contratto è invece la Generali Italia. Il costo complessivo per l’assicurazione sarà di 6.000 euro, una cifra sicuramente inferiore rispetto alla diaria che il comune paga mensilmente per i tanti randagi ospitati dal canile privato in convenzione pubblica.