“Il nostro amato “Rettifilo” compie 100 anni, una ricorrenza storica che unisce la Comunità, fortemente legata a via Aldo Moro, uno dei simboli di Bisceglie in cui ci identifichiamo con piacere e orgoglio”. Con queste parole parte la nota firmata dal sindaco Angelantonio Angarano.
Tutto partì dall’iniziativa di concittadini, artigiani, operai e maestranze disoccupate, che la notte del 15 febbraio 1921 abbatterono le mura private (ben si vede nelle foto storiche del Centro Studi Biscegliese del Dott. Tommaso Fontana) aprendo di fatto quel corridoio ampio che avrebbe cambiato per sempre non solo la fisionomia della Città, ma il corso della nostra storia, varando una nuova idea di sviluppo economico, urbanistico e sociale. “Si era nel primo dopoguerra, pativamo le conseguenze del conflitto mondiale ed eravamo in grave difficoltà sociale, economica e sanitaria – continua – essendo anche reduci dalla terribile epidemia di Spagnola. Ma quell’avvenimento creò i presupposti per una rinascita grazie ad un collegamento diretto con la stazione ferroviaria che avrebbe facilitato l’esportazione ortofrutticola, gli scambi commerciali, l’unione con le comunità limitrofe”.
“Oggi via Aldo Moro è luogo di incontro, passaggio, partenza e arrivo, commercio, piacevoli passeggiate, animato dal primo mattino a sera inoltrata. Cuore pulsante della nostra Comunità – sottolinea Angarano. Una delle immagini più potenti ed evocative della pandemia in corso resterà quella del Rettifilo completamente deserto durante il lockdown. Uno scenario che speriamo non si ripresenti mai più. Oggi, come 100 anni fa, pur con le dovute proporzioni, stiamo attraversando una dura crisi economica e sociale causata dall’emergenza sanitaria. Ma anche questa volta, come allora, sapremo risollevarci con lo stesso spirito positivo che animò i nostri concittadini nel 1921, con senso di comunità, coesione e unità di intenti. E via Aldo Moro sarà nuovamente motore trainante della ripresa”.
“Un ringraziamento al Comitato promotore coordinato dalla professoressa Marcella Di Gregorio, a Confcommercio Bisceglie e tutti coloro che hanno collaborato e reso possibili le iniziative per celebrare questo sentito centenario – conclude il sindaco di Bisceglie – che è anche un segnale di #speranza, della ripartenza, del rilancio economico, sociale e culturale”.