“Il comune di Bisceglie non restituirà i soldi ricevuti dalla Regione a meno che non lo decida un giudice” è questa la netta posizione espressa ai microfoni di Telenorba dal dirigente della Ripartizione tecnica del Comune di Bisceglie, architetto Giacomo Losapio, sulla questione della revoca dei finanziamenti regionali nell’ambito del progetto “La pesca come modello di sviluppo” (leggi qui). Il finanziamento erogato dalla regione è servito per riqualificare l’antico molo borbonico di levante , sono state realizzate nuove reti elettriche e idriche e sono state installate anche apposite colonnine per l’erogazione di acqua e corrente elettrica. La sezione Pesca e Caccia del Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e tutela dell’ambiente della Regione Puglia ha disposto e notificato al Comune di Bisceglie la revoca del finanziamento di 262mila euro, di cui 131mila euro già spesi, adducendo tre diverse motivazioni: ritardo nell’esecuzione e proroga dei lavori non comunicata dal Comune alla Regione, mancata presentazione della rendicontazione e omessa richiesta di accertamento tecnico amministrativo finale. Il Comune di Bisceglie ha però deciso di opporsi al provvedimento e, dopo aver nominato un legale per impugnare l’atto regionale, ha voluto anche chiarire che: “La revoca è stata disposta per una questione di natura formale, in pratica mancavano le fotocopie dei mandati di pagamento in favore dell’impresa che si è aggiudicata la gara. La Regione era in possesso del certificato di collaudo ma non dei pagamenti avvenuti in precedenza, una volta ottenuti con la posta certificata per la regione era già troppo tardi”. La questione sarà pertanto discussa di fronte al tribunale amministrativo regionale pugliese, saranno quindi i giudici del Tar ad esprimersi sulla vicenda e a dirimere la controversia nata tra comune di Bisceglie e Regione Puglia.