“La Bisceglie Approdi ha da tempo nominato quale responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza un avvocato. Fin qui nulla di strano o singolare, se non fosse che tale professionista già ricopriva (ed ha conservato) anche l’incarico di componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Bisceglie. Non può revocarsi in dubbio, pertanto, che un simile cumulo di cariche contravviene, segnatamente, a quanto indicato dall’ANAC nell’atto di segnalazione n. 1 del 24 gennaio 2018”. Così esordisce Alessandro Ricchiuti di Riada Partners in un comunicato stampa dedicato alla gestione di Bisceglie Approdi. “In tale determinazione, invero, anche l’ANAC evidenzia un certo conflitto di interesse tra l’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e quello di componente il Nucleo di valutazione di enti locali di cui all’art. 147 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”.

Ma secondo Ricchiuti ci sarebbe anche di più: “L’estate 2019 è stata caratterizzata anche dall’organizzazione di una Mostra, denominata Realtà contemporanee e ambientata tra Palazzo Tupputi e la Darsena di Bisceglie Approdi. Tutto normale, se non fosse che, nell’ambito di tale manifestazione, l’incarico di valutare 22 promesse dell’arte contemporanea è stato affidato alla figlia del Presidente del Consiglio di Amministrazione della stessa Bisceglie Approdi (cui, peraltro, durante la serata di chiusura della sezione arte del festival “Macboat” organizzato da Bisceglie Approdi è stata concessa anche l’installazione di una scultura appartenente alla propria produzione di opere d’arte, con siparietto finale costituito da un’intervista padre-figlia)”.

“Venendo al 2020”, prosegue Ricchiuti, “si segnala che nell’ambito di un avviso pubblico relativo alla procedura per l’affidamento in concessione pluriennale di un’area di darsena centrale e di un’area di darsena Nord Ovest si è stabilito nel bando (cfr art 20) che ogni e qualsiasi controversia dovesse insorgere o essere collegata direttamente o indirettamente in merito all’interpretazione, validità, efficacia, esecuzione o risoluzione del presente contratto dovrà essere sottoposta ad un preliminare tentativo di conciliazione dell’organismo di mediazione costituito dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trani e/o comunque a questo ente riconducibile. Anche in questo caso, nulla di strano, se non fosse che la presidenza di Bisceglie Approdi e quella dell’Ordine dei Dottori Commercialisti risultano affidate alla medesima persona fisica. Vi è da soggiungere che vivo stupore desta altresì la circostanza che alcuna pubblicità sia stata data della sospensione dei termini di cui al Decreto Cura Italia sub art. 103 (Sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza), evidenziando ciò una inusitata e inspiegabile fretta di chiudere il procedimento (al contrario di quanto, invece, attuato in maniera corretta da un’altra partecipata del Comune di Bisceglie – il Gal Ponte Lama, che ha evidenziato con chiarezza sul proprio sito internet la normativa in oggetto a differenza di quanto fatto dalla Bisceglie Approdi S.p.A..

“Comprendo chiaramente che il momento del Rinnovo della presidenza di Bisceglie approdi possa essere vissuto con ansia, rappresentando una cospicua remunerazione per gli attori principali (come si evince dalle dichiarazioni reddituali rese pubbliche sul sito della società), ma è opportuno che sulla gestione di una società pubblica si faccia chiarezza. La collettività vuole un cambio di passo, pretende trasparenza e non è più disposta ad abbassare la testa difronte alle approssimazioni consolidate. Siamo certi che si tratti di disattenzioni, siamo certi che non ci sia dolo nelle vicende elencate, perché si tratta di stimati, apprezzati, integerrimi professionisti della comunità biscegliese ed è per questo che la comunità attende risposte”, conclude Ricchiuti.