Ieri mattina, 10 ottobre, è tornato nella sua originaria collocazione, in via La Spiaggia, l’argano in legno che era stato distrutto e che è stato restaurato grazie ad una raccolta fondi lanciata dall’Associazione di promozione sociale “iologico” con il sostegno e la partecipazione dall’Amministrazione Comunale di Bisceglie.
“Un evento negativo che si trasforma in positivo grazie all’amore dei cittadini che vince su tutto, una gara di solidarietà chiusa in pochissime ore grazie alla grande partecipazione, un argano storico che ritorna ad essere simbolo non solo della tradizione nautica e marinaresca, ma di un’intera Città che ha un grande legame con il mare e con il porto, anche in chiave turistica”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Oggi si è compiuta una bella pagina per Bisceglie. Con questa iniziativa volevamo comunicare proprio la forza delle azioni positive, dei buoni esempi, dell’attaccamento alle nostre radici e alla nostra cultura. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che credono in questi valori. Grazie al Conbitur per aver sposato l’iniziativa”.
“In passato il porto era popolato esclusivamente da barche da pesca”, ha ricordato Mimmo Cormio, presidente di “iologico”. “È importante non dimenticare chi eravamo per vivere il presente, attraverso la riemersione del valore storico e culturale del territorio e delle sue preziose testimonianze delle nostre radici. A Bisceglie è rimasta intatta la verità storica testimone della pesca di un tempo, che va preservata e può essere volano di turismo esperienziale. È molto facile realizzare idee e progetti in questa Città meravigliosa, favoriti da una base popolare che ha voglia di attuare il cambiamento ed è pronta a rimboccarsi le maniche per farlo”.
Durante la riconsegna dell’attrezzo, restaurato da un artigiano locale, il Sindaco Angarano, Mimmo Cormio e l’Assessore Domenico Storelli hanno mostrato ad una scolaresca di bimbi l’uso di uno degli argani di via La Spiaggia, tirando in secca una barca del porticciolo con la collaborazione di un pescatore locale.