“L’opportunità di finanziamento di cui al Decreto 63/17 dell’Ager consentiva ai Comuni pugliesi di accedere a fondi di compensazione dei maggiori oneri di trasporto sostenuti nel periodo Luglio 2016 – Dicembre 2016 per il conferimento dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti regionali di biostabilizzazione situati al di fuori dei rispettivi bacini di raccolta. A differenza di numerosi altri Comuni, per Bisceglie i maggiori oneri di trasporto dei rifiuti residuali destinati allo smaltimento in discarica hanno trovato una limitazione nelle condizioni di capitolato che hanno regolato il rapporto contrattuale con l’appaltatore fino alla fine del 2016, trasferendo allo stesso appaltatore, quindi senza oneri per l’Amministrazione, una parte rilevante dei costi logistici aggiuntivi sostenuti per il trasporto in discarica. Grazie ai favorevoli patti contrattuali, i maggiori oneri a carico del Comune sono quantificabili, nel semestre considerato, nella misura massima di 76mila euro”. Comincia così la replica degli uffici ambiente del comune di Bisceglie alle osservazioni del movimento civico “Bisceglie Svolta”, che ha sottolineato la non ammissione del Comune al finanziamento regionale Ager, decreto 63/2017, per favorire il risanamento ambientale, la diminuzione dei rifiuti indifferenziati o la diminuzione degli scarti derivanti dalle raccolte differenziate (leggi qui).
“In tema di finanziamenti regionali”, scrivono inoltre dagli uffici ambiente del Comune, “va certamente evidenziato che il Comune di Bisceglie è risultato destinatario di un contributo di circa 25.000 euro per interventi di sanificazione ambientale di strade extraurbane di interesse turistico e paesaggistico, che rappresenta l’erogazione di maggiore entità registrata per i Comuni della provincia Bat”.
“Per quanto riguarda l’ecotassa”, si legge nella nota del Comune, “per l’anno in corso non è previsto alcun aumento alla luce della tempestiva adesione del Comune di Bisceglie all’opportunità offerta dalla Legge Regionale n.05/2017, secondo la quale i Comuni che prevedono di raggiungere nei mesi di ottobre e novembre dell’anno in corso un incremento percentuale della raccolta differenziata del 5% rispetto al risultato raggiunto nel periodo 01 Settembre 2015 – 31 Agosto 2016 potranno evitare aumenti del tributo regionale per lo smaltimento in discarica. Il risultato è ovviamente già acquisito considerando che la quota di rifiuti urbani attualmente raccolta con modalità differenziata supera il 65% e che nel periodo di riferimento il dato è inferiore al 30%”.
“Vi è infine da rimarcare”, termina la nota degli uffici ambiente del Comune, “la circostanza che risorse per circa un milione e mezzo di euro sono state stanziate dal Comune di Bisceglie, attingendo a capitoli di bilancio non riconducibili alla Tari, per lo sviluppo di iniziative volte alla riqualificazione ambientale e all’incentivazione di attitudini comportamentali individuali volte al recupero delle risorse naturali, tra le quali spicca la recente distribuzione di 1400 assegni agli utenti muniti di “green card” che contribuiscono, con il loro impegno assiduo ed esemplare, al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata che l’Amministrazione pone alla base delle proprie politiche di gestione dei rifiuti urbani”.