Diventa sempre più annoso e pressante il mesto fenomeno dell’incendio dei rifiuti abbandonati ai bordi delle strade, un fenomeno che comincia ad assumere contorni inquietanti tanto da spingere l’azienda che gestisce l’igiene urbana, Ambiente 2.0, a un duplice intervento: da una parte si procede con le bonifiche dei siti pericolosi e quelli già utilizzati per dar fuoco ai rifiuti e dall’altra si sta attrezzando per una battaglia nelle sedi competenti.

“Ambiente 2.0, proprio in queste ore”, si legge nella nota inviataci dall’azienda, “sta predisponendo una ulteriore batteria di foto-trappole per incastrare gli incivili e contemporaneamente ha dato mandato ai propri legali di sporgere una formale denuncia contro ignoti per incastrare chi, con il proprio comportamento irresponsabile, mette a rischio la salute dei cittadini. Ricordando anche che gli sporcaccioni oltre a diffamare il buon nome della città, nei fatti danneggiano la reputazione dell’azienda. E anche questi ultimi saranno perseguiti con tutti gli strumenti concessi dalle leggi vigenti”.

“Va ricordato”, sottolineano i responsabili, “che proprio nei giorni scorsi nella vicina città di Barletta, l’amministrazione comunale ha denunciato pubblicamente con la diffusione di foto e video alcuni incivili arrivando persino ad ipotizzare il reato di devastazione ambientale che comporta pene severissime anche sul piano penale, oltre a sanzioni economiche. Molto presto anche a Bisceglie si potrebbe decidere di seguire questo esempio per scongiurare i danni all’ambiente, alla salute ed alle tasche dei cittadini per bene che continuano a fare in pieno il proprio dovere civico”.

Sul fronte della pulizia Ambiente 2.0 ha provveduto a rafforzare la vigilanza presso le proprie strutture invitando i cittadini a non abbandonare i rifiuti dove stazionano i camion ricettori poiché durante la notte i vandali saccheggiano l’area incendiando i rifiuti.

“L’azienda ricorda che abitualmente provvede anche a selezionare i rifiuti abbandonati con grande spirito di abnegazione dei lavoratori impegnati con le temperature infernali di questi giorni ben al di sopra dei 40 gradi”, concludono i responsabili Ambiente 2.0.