“Progettare insieme una città più vivibile, riqualificare il patrimonio edilizio, preservare territorio e paesaggio, risparmiare suolo agricolo sono alcuni dei princìpi generali che ispirano l’attività di ‘Bisceglie civile. Proposte per la Città’“. Con queste parole, la portavoce del gruppo, Grazia Amoruso, ha introdotto le proposte del gruppo civico “Bisceglie Civile” per la riqualificazione del centro storico. Il destinatario del messaggio è, naturalmente, il Comune di Bisceglie.
“Per realizzare i progetti concretamente – continua infatti Grazia Amoruso – è indispensabile che il Comune di Bisceglie attivi sostanziali misure di incentivazione alla conversione delle locali imprese edili dall’attività di espansione del territorio urbanizzato a quella di riqualificazione del nucleo urbano già edificato, in modo da garantire, insieme alla stabilità lavorativa del settore, la conservazione del paesaggio rurale ed il miglioramento del paesaggio urbano”.
“‘Bisceglie civile’, pertanto, propone e chiede al Comune di promuovere la riqualificazione degli edifici ubicati nel centro storico – prosegue la portavoce – e di tutti gli altri edifici espressivi dell’identità storica e culturale della Comunità biscegliese, attraverso l’erogazione di contributi finanziari per lavori di intonacatura, tinteggiatura e completamento prospettico delle facciate di tali edifici, di ristrutturazione di archi su portali d’ingresso, di eventuale demolizione e ricostruzione di balconi, elementi in ferro battuto e grondaie in rame, di rifinitura di elementi decorativi, di illuminazione e di sistemazione dei marciapiedi”.
L’auspicio, per il gruppo attivo anche su Facebook, è che “tali interventi vengano compiuti in maniera tempestiva e secondo un approccio che tenga conto della specifiche caratteristiche storico-architettoniche degli edifici, con l’obiettivo restituirne il profilo estetico originario, armonizzandolo con il contesto urbanistico e paesaggistico esistente, ai sensi della Carta di Cracovia sul restauro”.
“In questa prospettiva – prosegue la Amoruso – sarebbe opportuno che il Comune di Bisceglie si dotasse di un organo di controllo, afferente all’Ufficio tecnico, che vigili sul rispetto delle vigenti norme in materia di beni culturali e del paesaggio. Per la sua costituzione si potrebbero interessare gli ordini professionali (architetti, geometri e ingegneri), puntando alla valorizzazione delle risorse locali”.
“Alla riqualificazione architettonica del tessuto urbano esistente – dichiara in conclusione la portavoce di ‘Bisceglie Civile‘ – andrebbe contestualmente affiancata l’incentivazione all’apertura di attività di prossimità, per rendere più viva e popolata una zona che oggi, a tutti gli effetti, può essere considerata una periferia anziché il cuore pulsante della città. Gli interventi richiesti in questa sede si pongono in stretta continuità con quanto previsto dal Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana adottato il 13 maggio 2010 dal Comune di Bisceglie”.
Foto: Archivio B24