Una cinquantina di titolari di pubblici esercizi, bar e ristoranti di Bisceglie chiedono un aiuto per le proprie attività, ferme ed in difficoltà a causa dei vari dpcm che si sono susseguiti nei mesi e che andranno avanti anche nei prossimi giorni.  

Durante l’incontro con Confcommercio Bisceglie è stata presentata un’istanza volta a richiedere l’impegno economico dell’amministrazione per l’esenzione della Tari, la tassa sui rifiuti per tutto il periodo di chiusura delle proprie attività, per un contributo per le spese di fitto ed il pagamento delle utenze (che bisogna onorare a prescindere dagli incassi) e per l’esenzione della Tosap, la tassa di occupazione suolo pubblico, per tutto il 2021. Si tratta di alcune tra le vaie richieste che sono state sviluppate e discusse.

“Siamo impegnati instancabilmente e su tutti i fronti per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili per superare la crisi in cui l’intero settore è precipitato, tra i più penalizzati dall’inizio della pandemia e ancora negli ultimi provvedimenti. Si pensi al fatto, per esempio, che il 7 e l’8 gennaio siamo zona gialla mentre tra 48 ore, nel weekend, torneremo arancione”, spiega Katia Todisco presente all’incontro in rappresentanza di Confcommercio Bisceglie. “Così programmare e lavorare diventa davvero complicato. Servono aiuti e ulteriori forme di ristoro”.

“Partiamo da Bisceglie con queste tre e chiare proposte che per conto della categoria stiamo portando all’attenzione dell’Amministrazione Comunale” affermano i partecipanti che non intendono fermarsi perché è loro intenzione quella di coinvolgere anche i colleghi dei comuni limitrofi per poi coinvolgere le istituzioni regionali e il Prefetto Maurizio Valiante, al fine di estendere alla porzione più ampia possibile di territorio queste opportunità; i comuni che possono devono aiutare il comparto che contribuisce in maniera importante all’economia e allo sviluppo urbano.

Non è più accettabile che i pubblici esercizi, insieme a pochi altri settori, siano i soli a farsi carico dell’azione di contrasto alla pandemia. È indubbio che per uscire da questa crisi ci sia bisogno del contributo di tutti, ma proprio per questo non si può imputare sulle spalle sempre delle stesse categorie il peso del contenimento della pandemia, affossando nel frattempo un settore strategico per l’economia del Paese e per la vita quotidiana delle persone. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo con convinzione: nessuno si salva da solo, conclude Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat”.