“Il calo generale delle vendite che si registra è fonte di forte preoccupazione per commercianti e consumatori”. A dichiararlo è Leo Carriera, presidente di Confcommercio Bisceglie, facendo un bilancio della stagione invernale dei saldi 2022, giudicata molto negativamente. “Se già da qualche tempo si preferiva l’e-commerce ai negozi fisici, ora con il dilagare dei contagi le vendite online sono ulteriormente aumentate. I negozi dI vicinato hanno smesso di essere un punto di riferimento anche per i clienti più fedeli”, spiega Carriera, secondo cui il calo delle vendite è dipeso anche dalla scelta dei consumatori. “L’aumento dei prezzi negli ultimi periodi, nel settore dei beni primari influisce non di poco sulle esigenze dei clienti che per risparmiare si concedono meno beni di lusso. Nella dura lotta fra i desideri e il portafoglio vince la razionalità”, dichiara il presidente di Confcommercio.
Meno drastico è invece il giudizio di Nicola Papagni, Presidente del Comitato BisceglieViva e titolare di un negozio di abbigliamento, secondo cui “il dato delle vendite dallo scorso 5 gennaio è sicuramente falsato perché ci sono negozianti che hanno dovuto chiudere le attività per quarantena, come ci sono clienti costretti a casa per lo stesso motivo o per la paura di contagi”.