Il comitato “Salviamo il Paesaggio – Bisceglie” ha presentato alle autorità competenti un’esauriente relazione corredata di documentazione fotografica riguardante “lo stato di profondo degrado in cui versa uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Bisceglie: piazza Duomo ed annesso largo San Donato”. La segnalazione è stata inoltrata al nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Bari, alla locale tenenza dell’Arma dei Carabinieri, alla Polizia Municipale di Bisceglie ed infine per conoscenza anche alla Procura di Trani. Nello scritto i firmatari (Peppo Ruggieri, Davide Di Tullio, Gennaro e Giovanni Papagni) fanno emergere a chiare lettere quali sono i problemi che da tempo affliggono l’area in questione: “Questi spazi sono ostaggio dell’abbandono incontrollato di rifiuti e della sosta selvaggia”. Quest’ultimo problema per gli scriventi rappresenta una duplice minaccia: “Il parcheggio selvaggio, oltre a deturpare l’estetica di uno dei luoghi storici più significativi della città, rappresenta un pericolo concreto per l’integrità della piazza e della chiesa, poiché le auto parcheggiate nel centro storico sono spesso oggetto di attentati incendiari di origine dolosa. Inoltre, dati gli spazi angusti tipici dell’urbanistica medievale, la sosta selvaggia rappresenta un serio intralcio ai mezzi di soccorso e di polizia”. I cittadini promotori di questa articolata segnalazione non hanno perso l’occasione per segnalare anche “il perdurare del fenomeno della sosta abusiva a pagamento messo in atto da cittadini che risiedono in prossimità della piazza, nello specifico durante le cerimonie che si tengono frequentemente in cattedrale”.
Ampia anche la denuncia sull’altro fenomeno segnalato ovvero quello dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Oltre al pericolo igienico sanitario i firmatari evidenziano anche il grosso intralcio che i rifiuti rappresentano per la circolazione di mezzi e persone. Si chiedono anche chiarimenti riguardo la telecamera installata presso il museo diocesano che risulterebbe essere “inspiegabilmente inattiva”. Durissime le considerazioni finali della segnalazione-denuncia, dopo aver esortato le autorità ad intervenire prontamente per sanare ciascuno le situazioni di propria competenza, i membri del comitato “Salviamo il Paesaggio” concludono cosi il loro scritto: “Malgrado le ripetute segnalazioni ci duole constatare infatti la totale assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine e l’evidente disinteresse da parte delle istituzioni locali, che paiono legittimare indirettamente la condotta illecita di una minoranza di cittadini che limita, di fatto, il sacrosanto diritto della maggioranza dei cittadini di godere di spazi e luoghi appartenenti a tutta la comunità”.