“La palestra al momento è inutilizzabile solo per le associazioni esterne, non per una questione strutturale. Per i bambini che frequentano la scuola, invece, non c’è alcun tipo di problema perché abbiamo un piano della sicurezza che attesta l’agibilità della palestra”. A dichiararlo è la dirigente scolastica del terzo circolo didattico “Don Bosco”, Maura Iannelli, in risposta alla lettera di un genitore che attraverso la nostra testata ha segnalato quelli che riteneva una serie di problemi inerenti la gestione della scuola “Angela Di Bari” (leggi qui).
“Abbiamo limitato l’uso della palestra alle associazioni sportive poiché, non essendoci un ingresso autonomo, gli atleti dovrebbero accedervi attraverso spazi comuni della scuola (ingresso, corridoio), con il rischio di introdurre agenti esterni in ambienti frequentati da bimbi molto piccoli”, spiega la preside, insediatasi a soli tre giorni dall’inizio dell’anno scolastico. “Ma per l’accesso degli alunni non ci sono problemi. Certo l’aggiunta di un’uscita di emergenza sarebbe l’optimum per questioni di sicurezza e per questo abbiamo già chiesto all’amministrazione comunale che venga realizzata, così da assicurare l’uso della palestra alle associazioni sportive, che avrebbero un accesso indipendente. Ma di qui a dire che la palestra sia inagibile c’è una grande differenza”. Sul perché la palestra non sia stata quindi utilizzata finora dai piccoli alunni, salvo sporadiche eccezioni, Maura Iannelli ha spiegato che si tratta “solo ed esclusivamente di questioni che attengono alla didattica. Non dimentichiamoci, inoltre, che parliamo di bimbi molto piccoli e che la loro attività fisica in palestra deve essere programmata e seguita con la massima attenzione per evitare che si possano fare male”.
Il genitore che ha scritto alla nostra redazione ha segnalato anche che la mensa è priva di finestre. “C’è una piccola finestra”, ha specificato il dirigente scolastico, “ma, al di là di questo, il plesso Angela Di Bari non era nato per il tempo pieno e, di conseguenza, per ospitare la mensa. La soluzione trovata è funzionale a rendere un servizio che riteniamo importante in maniera assolutamente consona e dignitosa ma se questo non va bene ai genitori me lo facciano sapere e, nel caso, non potrò fare altro che eliminare la mensa”.
Capitolo pulizia. Anche su questo fronte la preside Maura Iannelli è chiara. “Siamo molto scrupolosi su questo ma non dimentichiamoci che abbiamo sempre a che fare con bimbi molto piccoli. Abbiamo, per esempio, disposizioni molto rigide sull’accompagnamento in bagno dei piccoli. Il personale non può entrare quando un alunno è in bagno, neanche per aiutare i piccoli con i loro bisogni. Può capitare che, involontariamente, sporchino e che non ci sia un addetto immediatamente pronto a pulire. Anche perché, per questioni di bilancio, non abbiamo molto personale. Ma, al di là di piccoli disguidi, penso che riusciamo a garantire un ottimo livello di pulizia”.
Il genitore, nella sua lettera, ha parlato anche di “aule sprovviste del materiale necessario e maltenute”, spiegando che alcune maestre avessero chiesto alle famiglie carta igienica, bicchieri e sapone. “Cerchiamo di non far mancare mai nulla con le risicate risorse che abbiamo a disposizione. Peraltro non va tralasciato che il nostro istituto non chiede contributi scolastici alle famiglie, neanche un euro”.
Infine un passaggio sul “cancello d’entrata sempre aperto, soprattutto nell’orario pomeridiano”, come ha scritto il papà nella sua lettera a Bisceglie24. “Il cancello è stato aperto un po’ di più, a ridosso degli orari di entrata e uscita, solo nei primi giorni di scuola, per agevolare l’ingresso e l’uscita dei genitori soprattutto dei bimbi della scuola dell’infanzia. Dopo un periodo iniziale però la situazione è tornata ordinaria e il cancello resta chiuso”, ha spiegato la preside Maura Iannelli, che, in chiusura, ha tenuto a sottolineare la sua totale disponibilità ad ascoltare richieste ed istanze da parte dei genitori. “Cerchiamo di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità, con il massimo dello spirito costruttivo. La nostra porta è sempre aperta e, nei limiti della legge e delle possibilità, cerchiamo di andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei nostri studenti. E ringrazio l’amministrazione comunale, sempre attenta alle nostre segnalazioni. Quando abbiamo richiesto il loro intervento hanno sempre risposto all’appello in tempi molto celeri”.