Genitori e comunità scolastica hanno scelto di rimanere nel plesso “Don Tonino Bello” del II Circolo Didattico e di non trasferirsi nel plesso “Don Pasquale Uva” in zona Salnitro. La decisione è stata comunicata all’amministrazione comunale nel corso di una riunione svoltasi ieri pomeriggio e a cui hanno preso parte il sindaco Angelantonio Angarano, il vicesindaco Angelo Consiglio, il dirigente della Ripartizione Tecnica Giacomo Losapio, assessori e consiglieri comunali, nonchè il corpo docente della scuola, genitori e il dirigente scolastico.
“Abbiamo mantenuto la parola, dimostrando la nostra apertura al dialogo e al confronto”, ha spiegato il sindaco Angarano. “Da un lato”, ha proseguito il primo cittadino, “c’era il plesso nel quartiere Salnitro, completamente rinnovato, sicuro, funzionale, adeguato alle normative antisismiche e dotato di una mensa. Dall’altro un edificio scolastico che presenta criticità e carenze, più volte segnalate al Comune dal Dirigente e dagli stessi genitori. Tra loro una distanza non certo incolmabile. Il trasferimento non avrebbe cambiato nulla sulla composizione delle classi e dei docenti. Né tantomeno la decisione ha attinenza con il futuro piano di dimensionamento scolastico che, è bene precisarlo, è di competenza regionale e dipende dalla consistenza della popolazione scolastica”.
Angarano ha quindi continuato “I genitori presenti, unitamente alla comunità scolastica, tuttavia, hanno scelto di restare alla Don Tonino Bello. Rispettiamo e accogliamo quindi la loro decisione, attestando, con i fatti, che da parte dell’amministrazione non ci fosse la volontà di imporre un diktat ma solo di chiarire eventuali disinformazioni ed illustrare una soluzione, concepita non appena abbiamo avuto la certezza della disponibilità del plesso “Don Pasquale Uva”, che reputiamo molto oculata, sensata e costruttiva, orientata al benessere e alla sicurezza dei bambini”.
“Una visione condivisa anche dall’onorevole Galantino“, ha aggiunto il sindaco, “che ringraziamo per la sensibilità mostrata, nell’esclusivo interesse pubblico. Accogliamo la richiesta di una scelta più “di cuore” che una più “fredda e razionale” e lavoreremo con maggiore attenzione con le comunità scolastiche per condividere percorsi futuri”, ha concluso il sindaco Angarano.