Le scuole superiori biscegliesi “Giacinto Dell’Olio” e “Sergio Cosmai” hanno celebrato, in maniera incisiva, efficace e toccante, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con iniziative volte a spiegare e contrastare il becero fenomeno del sopruso ai danni del gentil sesso.

“Donne, non bambole” è stato il titolo della manifestazione svoltasi lo scorso 26 novembre al “Dell’Olio” diretto da Mauro Visaggio. L’idea, coordinata dalla prof.ssa Cinzia Bombini, ha visto la partecipazione attiva delle istituzioni e di numerose associazioni del territorio impegnate da tempo nella tutela dei diritti delle donne come la Fidapa di Bisceglie, il Centro antiviolenza Save di Trani e Amnesty. Presenti l’assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità Roberta Rigante, l’assessore alle politiche giovanili e alla pubblica istruzione Vittoria Sasso e l’assessore alla cultura Tonia Spina. Sono, inoltre, intervenute per la Fidapa Lia Storelli, per il Cav save l’avvocato Marina Nenna, che si è soffermata sul delicato e prezioso lavoro svolto dagli operatori del centro, e infine Simona Di Nardo, responsabile della circoscrizione Puglia e Basilicata di Amnesty International e l’attivista Luigi Giancola che hanno affrontato il tema delle spose-bambine. La prof.ssa Rosalia Amoruso, docente di Diritto al “Dell’Olio”, ha analizzato l’evoluzione della tutela giuridica riconosciuta alle donne vittime di atti di violenza, considerando in particolare la normativa italiana. Le prof.sse Isabella Tursi e Giovanna Basile hanno inaugurato il Muro delle Bambole, un’istallazione permanente per la quale chiunque potrà dare il proprio contributo portando una bambola, simbolo delle donne violate nei loro diritti e nella loro dignità. Nel corso della serata alcune alunne hanno prestato il proprio volto per uno shooting fotografico introspettivo realizzato dal fotografo Gianni Visaggio, finalizzato alla realizzazione di un calendario che ricordi la tragedia delle donne vittime di violenza tutto l’anno e non solo in questa ricorrenza.

I diversi interventi sono stati intervallati da coreografie, letture, poesie, brevi rappresentazioni teatrali interpretate dagli alunni. Un grande lavoro di squadra che, ancora una volta, ha visto l’Istituto “Dell’Olio” di Bisceglie interagire fattivamente con le istituzioni e le associazioni del territorio per realizzare un evento che dice basta alla violenza sulle donne, cominciando proprio dalla sensibilizzazione e dall’educazione delle ragazze e dei ragazzi.

L’auditorium dell’Istituto “Sergio Cosmai” di Bisceglie, diretto da Dino Musci, ha ospitato, invece, gli studenti delle classi quarte e quinte in occasione delle celebrazioni nella scuola superiore cittadina. Orme di donna hanno accompagnato dall’ingresso della scuola fino alla sala. Le sedie centrali sono occupate da drappi rossi e nomi, nomi di donne uccise da uomini. Sul palco uno striscione – “Neanche con un dito” – e un albero costellato di farfalle rosse; un’intera parete è ricoperta da una installazione: fotografie, disegni, frasi; un paravento occupa il lato opposto. Il prof. Giovanni Salvemini ha dato così inizio a un’intervista. La voce bassa di Maria risponde, calma, ferma, risoluta. Racconta una storia spietata, senza lieto fine, perché non si è ancora conclusa: Maria – è uno pseudonimo – ha denunciato il suo aggressore, l’uomo che la “amava”, e la causa è ancora aperta.

Questo il racconto della mattinata e le riflessioni di Chiara Dell’Olio, classe 5^DS: “Il 27 novembre noi ragazzi del “Cosmai” di Bisceglie abbiamo partecipato all’evento ‘Lo chiamerò Andrea’ per la ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La donna che raccontava la sua esperienza di violenza subita, era nascosta dietro un separé e aveva un nome finto, cioè Maria, per non farsi riconoscere, e un nostro professore le poneva delle domande.

Lei ha iniziato a raccontare: sua madre le diceva che doveva sposarsi, perché non sarebbe mai stata indipendente da sola. Conclusa la scuola ha iniziato a lavorare. Proprio in quegli anni ha conosciuto un uomo, a cui lei piaceva, e hanno iniziato una relazione. Un giorno decise di alzarsi alle 3 di mattina per seguire una processione con i suoi parenti, il suo compagno le telefonò, chiedendole dove fosse: a lei sembrava normale che lui la controllasse continuamente. Quando si incontrarono lui le diede uno schiaffo, a cui seguirono scuse da parte di lui e fiori. Maria lo perdonò, pensando che fosse lei ad aver sbagliato. Successivamente decisero di fare un viaggio insieme e lei, durante questa vacanza, per caso sulla spiaggia si era sdraiata accanto ad un altro ragazzo. Una volta tornati in camera, mentre lei era sotto la doccia, il suo ragazzo la colpì ripetutamente con un asciugamano bagnato, lasciandole lividi su tutto il corpo. Io credo che una mamma non dovrebbe dire ad una figlia che ha bisogno necessariamente di un uomo per essere felice. Inoltre io avrei lasciato questo ragazzo già al primo segno di violenza, perché lui non è nessuno per violare la mia libertà, e non avrei aspettato che si fosse ripetuta una seconda, terza, quarta violenza. Maria è infine riuscita a denunciare l’accaduto ai carabinieri, ma prima ancora al centro anti violenza. In questo centro anti violenza lavora una équipe formata da avvocati, educatori, psicologi  che collaborano nella ricerca di una soluzione alle situazioni drammatiche vissute da queste donne”.

La sociologa del centro, Valentina Palmieri, durante l’incontro ha parlato di femminicidio, mentre l’avvocato Marinetta Di Gravina ha ribadito la disponibilità delle responsabili a parlare, confrontarsi, offrire aiuto in qualsiasi momento.

Insieme alle prof.sse Pasqua Parrella e Carmen Tesoro, gli alunni delle classi 4^DS e 5^DS hanno allestito i corridoi e l’auditorium della scuola, coinvolgendo alunni di tutte le altre classi. La prof.ssa Giuseppina Amoruso e il prof. Salvemini hanno organizzato e coordinato l’evento. Sono intervenute l’avv. Caterina Tattoli, che ha prestato la sua voce e la sua emozione a Maria; Alfredo (pseudonimo di un alunno della sezione carceraria di Trani), che ha dato parole e voce all’attuale compagno di Maria. Hanno partecipato all’incontro e portato i saluti dell’amministrazione gli assessori Roberta Rigante e Vittoria Sasso. L’evento fa parte della serie di attività promosse e patrocinate dal Comune di Bisceglie, in collaborazione con i tre Istituti di istruzione secondaria superiore della nostra città, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.