Battagliera, determinata, dinamica e sempre disponibile, ma con un cruccio, forte, pressante, da circa dodici anni, da quando è diventata una volontaria della Fondazione Ant (Assistenza Nazionale Tumori) di Bisceglie. Parliamo di Anna Di Modugno, per tutti Nina, responsabile cittadina della realtà che, a livello nazionale, dal 1978 opera nel campo dell’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore e della prevenzione oncologica.

Dapprima la storica sede, in fitto, in via Camere del Capitolo, poi, da qualche anno, quella in via Virgilio, sempre con un oneroso fitto da versare al proprietario dei locali. Una spesa mensile che la fondazione a stento riesce a sostenere. Ricordiamo che i volontari operano quotidianamente nella completa gratuità e, dunque, versare a cadenza fissa la cifra per il fitto della sede diventa un problema pressante.

“Da dodici anni chiediamo annualmente al Comune di pensare a una sede per l’Ant”, ci spiega Nina Di Modugno, “e da dodici anni nessuna risposta, nessuna sensibilità dagli amministratori locali: meritiamo più ascolto“.

“Non cerchiamo sedi spaziose, centrali, ma solo uno sportello informativo“, sottolinea la responsabile Ant Bisceglie, “uno sportello presso il quale l’utente, il famigliare, il volontario, il cittadino possa attingere informazioni e offrire il proprio contributo in termini di volontariato”.

E conclude: “Ho deciso di smettere di scrivere al sindaco dopo le mancate promesse e le mancate risposte, credo sia il caso di rassegnarsi amaramente a fare i conti con una certa insensibilità nei confronti di una realtà che lavora 24 ore su 24 per assistere donne e uomini in stato di estrema sofferenza, molto spesso l’ultima sofferenza, nei confronti di una realtà che opera gratuitamente e che si sforza ogni anno di proporre alla comunità iniziative volte a raccogliere fondi per sostenere la ricerca e l’assistenza. In più occasioni componenti dell’amministrazione hanno riconosciuto la bontà, la validità, l’efficacia del nostro lavoro, ma non hanno mai tradotto in concretezza questa riconoscenza. Sono rammaricata“.