Un nuovo anno inizia, ma non si arrestano le attività del Rotary Club Bisceglie. Dopo metà anno dal ‘passaggio del martelletto’, per il presidente in carica Francesco Dente è il momento di tracciare un bilancio dei suoi primi sei mesi di guida dell’associazione locale.
La dedizione del club, che ha nell’impegno sociale la sua mission, ha avuto modo di esplicarsi in molti modi in questi primi sei mesi del nuovo anno rotariano, a cominciare dal sostegno economico elargito a una famiglia con figli trasferitasi a Bisceglie dall’Ucraina. A sottolineare l’importanza dell’aspetto educativo si deve inoltre ricordare il successo della ventunesima edizione della “Festa della Scuola 2022”, culminata nella premiazione degli studenti biscegliesi più meritevoli; protagonista dell’iniziativa il professor Vincenzo Schettini (autore del libro “La fisica che ci piace”), che grazie alla sua forte impronta divulgativa è riuscito a trasformare l’insegnamento della fisica in un’esperienza piacevole e istruttiva, catturando l’attenzione di milioni di studenti e semplici curiosi. In ambito culturale la generosità dei soci dell’associazione si è esplicata nella collaborazione all’edizione 2022 di Libri nel Borgo Antico.
Speciale attenzione è quella dedicata dal Rotary alla sanità, che è stata protagonista di varie iniziative del club a guida Dente. A luglio i rotariani hanno partecipato, in un appuntamento ormai fisso nel calendario dell’estate biscegliese, alla decima edizione di Capelli in Festa, organizzata di concerto con l’Associazione Acconciatori Biscegliesi e i cui proventi sono stati destinati all’Ant. A ottobre, invece, la sezione biscegliese ha aderito al progetto promosso dal distretto 2120 conducendo una campagna di sensibilizzazione contro il carcinoma mammario.
Un service che sta particolarmente a cuore al presidente e all’intera associazione è quello svoltosi in una scuola di Berat, piccola città dell’Albania centrale. Grazie all’interessamento di Antonio Citro, docente biscegliese di religione, la sezione del Rotary è venuta a conoscenza di un grave problema che interessa la cittadina: la carenza di mezzi, che impedisce agli insegnanti di raggiungere per tempo il posto di lavoro. Nella prima settimana di ottobre i rotariani biscegliesi, recatisi in Albania, hanno donato agli insegnanti venticinque biciclette, nonché giochi e materiale didattico, in un service che incarna appieno lo spirito del Rotary: gesti piccoli e, di per sé, poco impegnativi, ma in grado di fare una grande differenza. La donazione, che è stata molto apprezzata dalla comunità locale, acquisisce inoltre uno speciale significato alla luce dei rapporti che intercorrono tra la nostra città e Berat: nella comunità albanese è infatti ben vivo il ricordo del frate biscegliese Leonardo Di Pinto, scomparso nel 2013, che molto ha lavorato per la beatificazione dei trentotto religiosi martirizzati sotto il regime socialista di Enver Hoxha; alla memoria del francescano è stata in passato apposta una lapide commemorativa ed è stato intitolato l’auditorium dell’istituto scolastico. Il legame tra Bisceglie e l’Albania è stato poi cementato da un gemellaggio con la sezione locale di Valona.
Fittissimo il calendario delle attività che si svolgeranno nella prima metà del 2023, a cominciare dal recupero della veleggiata “End polio now”: il service, previsto a novembre e molto caro al Rotary, è stato infatti rinviato a maggio, quando le condizioni del mare permetteranno di offrire ai partecipanti un’esperienza sicura. Particolarmente attivo sarà l’impegno sul fronte scolastico, con la promozione di numerosi eventi indirizzati ai giovani: una giornata a favore della legalità in ricordo di Sergio Cosmai, una giornata contro lo spreco alimentare e una campagna di sensibilizzazione sull’ambiente, che culminerà a giugno nella donazione di alcuni installazioni artistiche che fungono da cassonetti. Da segnalare anche l’attivazione di alcune borse di studio – offerte da Rotary Bisceglie in collaborazione con Pax Christi, Cei e Banca Popolare di Bari – per la frequentazione di un corso di laurea in “Scienze della Pace” offerto dalla Pontificia Università Lateranense. Di particolare importanza, inoltre, un service dedicato alla salute: intento del Rotary è quello di mappare i defibrillatori pubblici presenti a Bisceglie e di donare alla comunità due nuovi apparecchi, da collocare in centro e lungo la litoranea di ponente.
Il Rotary a guida Dente, a giudicare da questo bilancio parziale, appare dunque una realtà ben radicata nel territorio, come si osserva del resto anche dai dati relativi all’organico. A oggi il club biscegliese conta al suo attivo quarantaquattro soci (più quattro onorari), provenienti da diversi contesti professionali; obiettivo di Francesco Dente è quello di ampliare, entro la durata della sua presidenza, l’organico con l’ingresso di altri quattro rotariani.
«Il messaggio è un messaggio di pace», conclude il presidente Francesco Dente, «Non una pace intesa in contrapposizione alla guerra, ma una pace che attraversa la nostra quotidianità, perché è lì che si coltivano i primi germogli di solidarietà. Non dobbiamo dimenticarci che la pace è con chi ci sta innanzitutto accanto».