Prosegue la diatriba a colpi di comunicati stampa tra Arcigay Bat “Le mine vaganti” e “Sentinelle in piedi” . A seguito del comunicato Arcigay pubblicato questa mattina (leggi qui) è giunta pronta la replica delle “sentinelle”. Gli attivisti che si battono per l’abolizione del DDL “Scalfarotto” hanno innanzitutto dichiarato grande soddisfazione per l’appello, lanciato da Arcigay Bat, ad evitare ogni tipo di contromanifestazione e di lasciare spazio alle “sentinelle” per poter esprimere il loro pensiero questa sera in piazza Vittorio Emanuele II. Ciò che invece non è stato apprezzato dall’associazione per la difesa della famiglia naturale è stata la dichiarazione di Arcigay secondo la quale le “Sentinelle in piedi” sarebbe un’associazione contro i diritti della comunità lgbtqi, a tal proposito è arrivata la replica:
” Quello delle “Sentinelle in Piedi” è una rete di cittadini che si mobilita per la libertà di espressione, minacciata dal ddl Scalfarotto. Tale disegno di legge che sarà a breve in discussione al Senato, prevede pene fino a un anno e sei mesi di carcere per chi esprima pubblicamente, ad esempio, che i bambini hanno il diritto ad un padre e una madre”
Un’associazione che si batte per la libertà di espressione ed opinione e per i diritti della famiglia naturale e non quindi, secondo le parole dell’ufficio stampa di “Sentinelle in Piedi”, un associazione contro i diritti della comunità lgbtqi.
L’appuntamento per la veglia delle “Sentinelle in piedi” rimane fissato per questa sera alle 20.00 in piazza Vittorio Emanuele.